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Intel: Q1 2019 stagnante, ma accelera sui processori a 10nm

26 Aprile 2019 9

Intel ha pubblicato i dati finanziari relativi al primo trimestre fiscale del 2019, chiudendo questa prima parte dell'anno con entrate pari a 16,1 miliardi di dollari. Un risultato in linea con il Q1 2018 e leggermente migliore rispetto a quanto suggerivano le stime di mercato (16,03 miliardi di dollari), ma che tuttavia evidenzia un calo degli utili dell'azienda di Santa Clara, quasi confermando le perplessità espresse lo scorso gennaio dagli analisti | Intel: fatturato 2018 da record ma Wall Street chiede di più.


Guardando ai numeri forniti da Intel, notiamo infatti che il margine lordo dell'azienda è sceso in un anno da 60,6 a 56,6 miliardi di dollari (-4%), impattando direttamente sugli utili: il reddito operativo si ferma a 4,2 miliardi (-7%), il reddito netto scende a 4 miliardi contro i 4,5 miliardi del Q1 2018 (ossia -11%).

Interessante notare che in questo quadro la divisione PC (CCG o Client Computing Group) cresce nel fatturato di 4 punti percentuali (8,6 miliardi di dollari) mentre, in netta controtendenza, si registra una contrazione nel settore Data Center Group (DCG), in calo del 5% su base annuale. Non sorprende quindi la flessione dell'utile per azione che scende del 6%, passando 0,93 a 0,87 centesimi di dollaro (sempre su base annuale).

A questo proposito ecco le parole del CEO Intel Bob Swan, alla guida dell'azienda statunitense dallo scorso febbraio:

I risultati del primo trimestre sono stati leggermente superiori alle nostre aspettative di gennaio: abbiamo fornito un forte mix di prodotti ad alte prestazioni, mantenendo costante la spesa, spingendo inoltre sui 10nm e sui prezzi delle memorie NAND. In prospettiva futura, abbiamo una visione più cauta dell'anno, anche se prevediamo che le condizioni del mercato miglioreranno nel secondo semestre.

Le parole di Swan sui chip a 10nm trovano un'ulteriore conferma nel comunicato ufficiale dell'azienda (link in FONTE) che sottolinea come la prima ondata di processori Intel a 10nm "Ice Lake" arriverà sul mercato entro fine anno, giusto in tempo per il periodo delle festività. Vedremo tra l'altro come impatterà sui risultati finanziari futuri la scelta di rinunciare ai modem 5G per gli smartphone.


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Commenti

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Alessio Ferri

Intel è considerata dagli investitori risparmio sicuro, vuol dire valore stabile e dividendi alti, se non li fa è un grosso problema. Scommetto quello che vuoi che ci sono fondi a basso rischio che hanno perso vagonate di milioni per questo risultato e che per questo sono furiosi.

Maurizio Mugelli

semiaccurate e' abbastanza intel hater, per quanto in questo caso concordo piu' o meno con la sua analisi

Maurizio Mugelli

tralasciando le guerre fra fan, di solito gli investitori di intel la cercano per l'assoluta stabilita' e affidabilita' (in borsa) quindi anche soltanto un singolo segnale di problemi viene amplificato enormemente

Lello

Dipende tutto da quanti "regali" la divisione damage control di Intel elargisce alle varie testate, evidentemente in Italia HDblog ha abbastanza views da suscitare gli interessi di suddetto dipartimento, non dimentichiamo l'articolo di qualche settimana fa di pseudo-workstation basato su 9900k (LOL) ampiamente criticato da gran parte dei lettori.

Slartibartfast

Più che altro si comincia a capire che i 10nm non sono altro che una farsa.
Stando a SemiAccurate, delle 4 fab dedicate previste inizialmente 3 le hanno convertite a 14nm o ai futuri 7nm.
Il famoso "va tutto bene, entro l'anno arriva Icelake" si è tramutato in una produzione limitata della serie U, e nessuna menzione di una serie desktop fino al 2021 (per server parlano di fine 2020, chissà).

Super Rich Vintage

Ritengo che sia giusto dare dare i dati concreti del problema, i margini sono sempre più risicati, l'innovazione non si vede, i mercati sono scettici, se non sei solido e concreto il mercato non ti dona fiducia e nel lungo periodo perdi. L'unica cosa è sperare che il 25 di dicembre escano con i 10nm solo così possono sperare nella vera ripresa.

su altri blog, anche ita, ne stanno parlando come se fosse un disastro apocalittico sto trimestre.

Listen and feel

Intel introdurrà una revisione sempre a 10nm per contrastare AMD con i suoi Ryzen 3 a 7nm.
Chiaramente ci si aspetta da intel un aumento minimo delle performance...

Orlaf

Intel ha voluto far cantare i suoi pennuti troppe volte al mattino, ed ora questi hanno la rauca.

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