22 Ottobre 2018
Intel sembra aver preso sul serio i ritardi che hanno posticipato in maniera importante l'introduzione dei nuovi chip a 10nm, ancora latitanti. Per evitare quindi che ulteriori problemi possano , in futuro, influenzare ancora la produzione sembra aver deciso di riorganizzare il proprio Manufacturing Group in tre differenti divisioni. Parliamo di Technology Development, Manufactoring and Operations e, per finire, Supply Chain.
I ritardi di cui sopra sono stati ampiamente trattati e discussi ma le ragioni per le quali questi ritardi si siano verificati sono ancora ignote ai più. Normalmente ci si aspetterebbe un rinnovamento del processo produttivo ogni 18-36 mesi, tuttavia sembra che le difficoltà incontrate dal colosso di Santa Clara abbiano fatto sì che questi tempi si dilatassero in maniera più importante di quanto prevedibile.
Il primo cambiamento importante avverrà quindi il prossimo mese con l'uscita dal gruppo di Sohail Ahmed, dal 2016 a capo del Manufacturing Group. A seguire verranno create le tre nuove divisioni che vedranno nuovi manager a capo di ognuna di esse. Nello specifico la divisione Technology Development sarà guidata da Mike Mayberry, quella Manufactoring and Operations da Ann Kelleher e, per concludere, la Supply Chain sarà affidata a Randhir Thakur.
Ancora non è stato determinato come i tre gruppi lavoreranno insieme e saranno coordinati. La speranza sicuramente quella che, in questo periodo di transizione ai 10nm, questa nuova organizzazione possa servire a dare nuovo slancio alla produzione e portare ad una fornitura di massa dei nuovi chip nel più breve tempo possibile.
Commenti
In realtà pensavo più ai chip modem 4g ma mi ero confuso con mediatek.
No, perchè il mondo ARM è open, ed anzi avrebbe riportato Qualcomm in mani americane, dopo lo "scippo" Broadcom.
L'OPA sarebbe stata per l'appunto caldeggiata dagli USA, non ostacolata.
Nessun abuso di posizione dominante, dato che la quota di Qualcomm nel mondo ARM è nettamente più bassa di quella Intel nel mondo X86 (e questo è l'unico motivo per cui Intel non ha mai potuto comprarsi AMD quando era in ginocchio, e togliersi dalle palle l'unico competitor in quel segmento).
Nel mondo ARM, invece, anche ove comprata da Intel, il gruppo Broadcom/Qualcomm ha competitor in grado di fargli assoluta concorrenza... Samsung, Hisilicon, Apple, Mediatek, NVidia non solo hanno oltre il 60% del mercato dei SoC ARM, ma non hanno alcun deficit tecnologico nei confronti di Qualcomm, tale da consentirgli un abuso di posizione dominante.
Ok 2 e 3 ma 1 non glielo avrebbero mai permesso. Veniva fuori un monopolio da galera
E' soprattutto una questione legata al mercato, specifiche e tecnologia sono secondarie quando si tratta di percezione del mercato.
Il dramma che si sta consumando in Intel è proprio incentrato su questo, sanno perfettamente che (per adesso) la loro tecnologia è adeguata a sistemi Desktop e server, ma che al tempo stesso le loro possibilità di rientro su dispositivi di altro genere sono nulle prchè il mercato non accetterebbe mai tecnologie serigrafiche così antiquate quando tutte le campagne di comunicazione aziendale battono sulle fantastiche peroprietà termiche dei chip realizzati a 7 e 5 nanometri.
Ed è un'informazione corretta, perchè in un cellulare o in un router a batterie come quello visto ieri qui su HDB non è che ci si possa mettere un chip con i consumi di un 14 nm.
Ma neanche in un frigorifero A+++ o un televisore della stessa classe energetica.
1) Intel era pronta al lanciare l'OPA su Broadcom (e lo dichiaró pubblicamente, il che significa che era giá stato deciso dal CdA) ove questa fosse riuscita a scalare Qualcomm.
Ovvero in un boccone si sarebbe mangiata tanto Broadcom che la controllata Qualcomm.
E ti ricordo che l'OPA su Qualcomm fallí solo perché bloccata da Trump, altrimenti a quest'ora Broadcom e Qualcomm erano giá in pancia ad Intel.
2) le fonderie di Intel lavorano 24 ore su 24, e non riescono a stare dietro alla domanda, al punto che hanno dovuto riattivare persino le vecchie linee a 22nm. Situazione opposta ad AMD la quale non solo non riusciva a saturare la capacitá produttiva, ma era anche in passivo atavico, dunque per non fallire dovette nel tempo cedere gli asset meno strategici, ovvero le fonderie e la divisione GPU mobile, venduta a Qualcomm (non per nulla Adreno é l'anagramma di Radeon).
3) intel non intende scorporare alcunché, ha solo separato internamente le tre business unit, esattamente come Samsung separa la divisone Consumer dalla Mobile dalla Foundry.
Le dinamiche sono ben piú complesse, il processo produttivo di per sé é solo una parte di quello che il mercato dei semiconduttori.
Piervittorio, è la realtà e tu che segui questo settore lo sai bene.
Si, buonanotte. Ormai le sue fonderie sono più ferme che in funzione, per quello vuole scorporarle come fece amd anni fa creando globalfoundries... o pensi che voglia dividersi in 3 perché è troppo in salute?
Ora i cavalli che van forte sono altri sia per numeri che per tecnologia (quindi samsung e tsmc)
Qualcomm costa più di 100 miliardi e amd non è mai riuscita, fortunatamente, a mangiarsela. Ora però contro arm e un mercato consumer che in generale se ne frega di notebook e desktop saran tempi bui. Giusto il mercato server gli rimane, se non succede qualcosa anche li
Ma va lá...
No, certo che non rende leader, si limita a rendere impossibile accedere ai mercati visti in maggiore crescita e fa restare confinati all'interno di quelli visti in contrazione.
Il processo produttivo da solo non rende un'azienda leader di mercato...
Intel ad oggi, ed i bilanci record parlano chiaro, non ha avuto il benché minimo danno dall'essere ferma sui 14nm.
Ma di cosa stai parlando?
É l'unica assieme a Samsung che dispone di fonderie di proprietá, di brevetti sui modem, di produzione di memorie oltre che di CPU...
Con i mezzi finanziari di cui dispone, é in frado di mangiarsi in un boccone sia Qualcomm che AMD...
E continua a fare utili inarrivabili per gli altri produttori di semiconduttori!
si ma spesso sono nodi per mobile...lato hp sono li, tsmc iniziera a produrre di massa a inizio 2019 (in teoria), intel invece partirà con i 10 (che a parte il nome sono simili ai 7nm di tsmc) a fine 2019...
sono in ritardo, ma non cosi catastrofico come si vocifera.
certo, se si pensa che fino al 2015 avevano 2-3 anni di vantaggio sulla concorrenza..
Effettivamente non capisco perché sia così indietro rispetto alla concorrenza. Non è solo indietro di una o quasi due generazioni come litografia, ma è lento nell'agire.
Semplicemente è successo che gli altri spendono 25 miliardi per una singola fonderia a 5nm ed Intel no.
Tutto qui.
La HiTech è come i juke box che vanno a gettoni da un miliardo ciascuno... se non continui ad infilarceli dentro quelli smettono di suonare.
Comunque c era da aspettarselo. Mercato server tira ancora (finché non sbocceranno soluzioni arm decenti) consumer è un colabrodo mentre gli altri sfornano miliardi di processori facendo soldi a palate da reinvestire in processi sempre migliori. Carte da giocare non so quante ne abbia ancora
Ma loro hanno i 14nm+++++++++++
Gli altri non hanno tutti questi più
tra poco arriva il fess0 della situazione a dire "eh ma Intel ha processi produttivi migliori, quelli degli altri sono numeri finti gne gne" come se una migliore ottimizzazione del processo produttivo potesse colmare anni e anni di completo stallo, come se i 5nm di Samsung (in fase di produzione già l'anno prossimo) potessero compararsi con i 14nm di Intel del 2014...
Ridicoli
Però gli altri hanno già i 7nm nei negozi, le linee a 5nm sono pronte e prevedono di scendere a 3nm in capo a pochi anni.
oppure servira' a sganciarsi progressivamente dalle fonderie diventate una palla al piede per lo sviluppo ed i costi...