31 Maggio 2018
Google sta lavorando a una nuova famiglia di Chromebox con nome in codice Fizz, con supporto al protocollo HDMI CEC. È una notizia importante perché potrebbe implicare una svolta più consumer per questo tipo di dispositivo.
CEC è una sigla che significa Consumer Electronics Control, ed è uno standard che permette di pilotare più dispositivi con un solo telecomando. I produttori usano nomi proprietari, come per esempio SimpLink per LG e AnyNet+ per Samsung, e benché non sia esente da pecche importanti sta diventando una componente essenziale dei sistemi di intrattenimento da salotto.
Con molto ottimismo, si potrebbe insomma prevedere che i Chromebox potranno diventare degli HTPC, un giorno. La potenza in questi Fizz c'è - i processori sono di famiglia Kaby Lake, quindi potenzialmente in grado di decodificare anche i video più impegnativi in H.265 - ma c'è ancora molta strada da fare lato sistema operativo. L'interfaccia di Chrome OS non è ottimizzata per i televisori, per dirne una.
È comunque interessante osservare il rinnovato interesse di Google nei confronti dell'intrattenimento da soggiorno. Anche con la recentemente annunciata JBL Link Bar sono emersi dettagli succosi in merito al protocollo CEC, tanto che è almeno immaginabile un futuro in cui si potranno spegnere apparecchi, cambiare input e modificare il volume della TV con i comandi vocali.
Nel futuro più immediato, il CEC tornerà comodo anche in ambiti più congeniali ai Chromebox, vale a dire scuole e aziende - per esempio per modificare da remoto il volume di più dispositivi. In ogni caso, segnaliamo che per ora nella famiglia Fizz sono state scovate due varianti: Teemo e Bleemo. Entrambe hanno doppia porta LAN e supportano gli SSD NVMe.
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Speriamo esca presto