04 Dicembre 2017
Durante il recente UEFI Plugfest, Intel ha annunciato che entro il 2020 abbandonerà definitivamente il supporto al vecchio BIOS, per passare definitivamente a piattaforme basate su firmware UEFI.
Il BIOS (Basic Input/Output System) nasce a metà degli anni 70 e, anche se nel corso di questi decenni si è molto evoluto, ha mantenuto nel tempo la sua funzionalità di base, che è quella di effettuare il POST (power-on self-test) per identificare e inizializzare i componenti hardware, per poi passare all'avvio del sistema operativo, fornendo al contempo alcune funzioni I/O di base per i vecchi sistemi operativi.
Il passaggio dal BIOS tradizionale al firmware UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) è in atto già da diversi anni, non a caso lo ritroviamo da tempo sulle schede madri che, per facilitare e garantire una transizione completa e indolore, hanno mantenuto fino ad ora il supporto opzionale al BIOS.
L'abbandono del BIOS legacy, al momento almeno per Intel, porterà all'impossibilità di utilizzare sistemi operativi e software a 32bit (Virtualizzazione a parte), rimuovendo anche il supporto per hardware di vecchia generazione, ormai obsoleto.
UEFI è uno standard più flessibile e sicuro, necessario visti i progressi tecnologici in ambito hardware e software compiuti in questi 40 anni; la maggior parte di noi non noterà neanche questo abbandono del vecchio BIOS, fatta eccezione per quei professionisti che lavorano ancora con hardware e software datati.
Commenti
forse quelle entry level di alcuni produttori o di preassemblati
adesso, ma negli anni passati si sono viste schede madri ancora con bios
non usano il bios classico... usano l'uefi che ha il csm che è un sorta di layer per il supporto a codice di avvio non uefi, per poter avviare OS che non supportano uefi, e volendo il csm si può disabilitare ottenendo così di fatto un uefi puro.
ma toglieteli sti antivairus
Un tatto con tanto di tutto.
Sì no ok ma ci sono prodotti di varie fasce..
Come che c'entra? I produttori continuano a usare il BIOS classico perché spinti dalle grandi aziende e pubbliche amministrazioni che fanno ancora larghissimo uso di software che gira su sistemi vecchi e che quindi verrebbero tagliati fuori dalle macchine che supportano solo UEFI
meno macchinose che cercare prodotti di 20 anni prima.
Macchinose per i più...
esistono le macchine virtuali per certe necessità.
si ma continui ad usare la cpu del 2003. Che poi oggi certe cose è molto meglio virtualizzarle proprio perchè trovare hardware compatibile con xp o precedenti è quasi impossibile.
Esatto. Infatti io di tatto bene ho tanto
Vista va usato con Tatto.
Io ho dovuto mettere gli occhiali grazie a vista... XD
Vista mi provocava sordità!
Eh e poi criticavano vista...
Principalmente le stampanti che spariscono improvvisamente dono un aggiornamento cumulativo.
(Rabbia, forte rabbia!)
Gpt lo digerisce anche vista... Strano che faccia rogne
Enterprise + WSUS e passa la paura!
Anch’io non amo particolarmente W10, ma la combo sopra mi ha levato dalle balle mille casini...
Che c’entra ciò ?
Fare una ricerca su Google prima di dire inesattezze era difficile ? Se avessi cercato avresti visto come il supporto ad UEFI esiste da vista 64 bit e successivi. Volendo c'era anche Windows XP 64bit bit edition che supportava l'UEFI, ma si parla della versione di Windows non per x86 ma per itanium (ia64) che è cosa ben diversa. Ma giusto per dire che il supporto c'è dalla notte dei tempi, in Linux lo hanno introdotto nel 2000 secondo Wikipedia, pensa un po'. Su server è da non so quanti anni che si usa UEFI, sebbene sia relativamente nuovo in campo consumer.
Sin ora non ho mai visto girare Vista e Seven su Uefi
essendo del settore, ti riporto la parte dell'articolo in cui viene spiegato il motivo:
"la maggior parte di noi non noterà neanche questo abbandono del vecchio BIOS, fatta eccezione per quei professionisti che lavorano ancora con hardware e software datati"
falso, è un discorso di driver cui Intel non vuol saperne. Semmai è GPT a far rogne con 7 (serve qualche trucchetto per farglielo digerire) ;)
Windows supporta l'UEFI da vista addirittura, se nel 2020 hai ancora bisogno di XP che è un OS non più supportato dal 2014 credo che giustamente Intel ti dica cavoli tuoi. Senza contare che ammesso che il BIOS sia ancora compatibile, pensi di trovare ancora i driver per XP ? Ricordo che nel 2020 scadrà perfino il supporto a 7 per cui, figurarsi.
Se vuoi usare OS vecchi hai due scelte, o tieni un hardware vecchio (che tanto per farci girare XP va bene qualsiasi catorcio, tanto è a 32bit e che te ne fai di un hardware moderno) altrimenti usi una macchina virtuale che a mio avviso è la soluzione migliore nonché più sicura.
Sarebbe utile anche a chi ha bisogno di utilizzare versioni precedenti di Windows
Ahahah
Mi successe la stessa cosa con la mia P8H67-M PRO e il Core i5 3550, compatibilità solo mediante aggiornamento del bios, ho dovuto farmi prestare una cpu compatibile da un amico perché con la mia non funzionava proprio.
eh, dipende dalla richiesta... comunque non penso siano prezzi assurdi. parliamo per 500-1000pz comunque.
Ma di che prezzi si parla? Chiedo per curiosità, non per bisogno
Nod32. Con quello secondo me vai tranquillo e pacifico
"Per niente alla fin fine perché a nessuno interessa usare il DOS su un computer moderno. "
Come ti sbagli...
Dipende dai casi, potrebbe arrivarti quella con già il bios aggiornato
Che non è il massimo... C'è sempre qualcosa bloccato o non gestibile
Certo, ma non sulle mainboard nuove
Teoricamente x le aziende c'e la Enterprise.
Che tenere la compatibilità al BIOS vuol dire tenere la compatibilità di fatto con il processore 8086 del primo PC mai costruito, non mi pare una cosa normale.
Mentre con UEFI il processore può partire direttamente in modalità 64 bit, chiamata modalità long mode, quando con il BIOS il processore partiva in modalità reale a 16 bit e poi l'OS doveva andare a impostare la tabella delle pagine e fare lo switch in modalità protetta a 32/64 bit.
E il tenere tutta questa complessità complica il set di istruzioni, complica il progetto intero alle CPU, perché è tutta roba che va implementata necessariamente in hardware o quantomeno in software a livello di microcode della CPU. Per niente alla fin fine perché a nessuno interessa usare il DOS su un computer moderno. E se proprio esiste la virtualizzazione a livello software.
Windows 7 supporta UEFI.
Ed era ora, per colpa del vecchio BIOS i processori moderni sono ancora costretti ad essere in grado di emulare un 8086, quindi un processore a 16bit con 20 bit di indirizzo!
Io vorrei capire come è possibile che nel 2017 (ma anche dal 2010 in poi) produttori usino ancora il bios classico...
Anche qui da noi in azienda Kaspersky ci ha provocato un sacco di rogne, troppo invasivo. Stiamo pianificando di cambiarlo.
eheheheheh
Certamente... Ma i P4 non vanno denigrati... Sono CPU polivalenti... Calcolo e riscaldamento
No, non parte
ah sicuro, già fatto, ma..... non è raccomandabile XD
Sono pronto... XD
Anche il P4 riesce a gestire una VM base, TE LO GARANTISCO! XD
per gli upgrade dopo i casini di AU già ho disabilitato il servizio wupgrade... tutti felici.
il cliente deve solo avviare la macchina, vedrà due windows, di solito non è complicato. Riguardo la potenza, eh beh, di sicuro deve avere almeno 4gb di ram e un secondo disco da cui avviare la vmachine per non far impazzire il pc. Ma come potenza va bene un pò tutto, basta che non sia un atom, p4 o celeron dual scrauso.
Soprattutto questi lettorini del menga con importatori rimachiatori e strutture di driver e hal che manco ai tempi delle chiavi di licenza su porta parallela...