01 Giugno 2018
Toshiba non è in trattativa per vendere la divisione PC: lo ha ribadito oggi, smentendo le indiscrezioni circolate nelle ultime ore. A far rimbalzare in rete la notizia non corrispondente alla realtà dei fatti ha contribuito il quotidiano giapponese Nikkei, facendo riferimento a presunti negoziati in corso tra Toshiba e Asus - ma interessata all'acquisizione sarebbe anche Lenovo.
Le informazioni sono apparse comunque verosimili, tenuto conto che il presunto tentativo di vendita sarebbe arrivato dopo la cessione della divisione Memorie Flash e dopo un periodo - che va avanti da diversi mesi - in cui Toshiba si trova costretta a vendere alcune delle proprie attività per far fronte ai grossi problemi economici che arrivano dalle attività nel mercato dell'energia nucleare in Nord America. L'ultimo capitolo della vicenda si è consumato solo tre giorni fa, con l'annuncio della cessione della divisione TV e Imaging alla cinese Hisense.
La divisione PC di Toshiba è in forte crisi, attualmente il volume di vendite si attesta su circa 1,8 milioni di unità vendute all'anno, ossia appena l'1% del mercato globale; secondo le previsioni, con questo trend Toshiba potrebbe far registrare una perdita di ben 5 miliardi di yen per l'anno fiscale 2017.
Commenti
prima di tutto - non esiste una "westinghouse cinese", westinghouse nuclear e' in chapter 11. -tutta-.
seconda di poi, guarda ad esempio EDF francese che e' tenuto a galla da infusioni continue di soldi pubblici a perdere altrimenti sarebbe gia' fallito, Hinkley point inglese che e' stato praticamente rimandato a data da destinarsi a meta' lavori e tanti altri.
fra costi incrementati, maggiori controlli e pressioni politiche contro l'intera industria atomica e' in crisi.
Fukushima ha imposto una revisione sui piani realizzativi a livello dei singoli paesi sui programmi nucleari che non toccavano ciò che era in fase di costruzione, come i quattro reattori AP1000. Tanto che proprio in quegli anni è avvenuta la certificazione di quel tipo di reattore ad acqua in pressione di tipo avanzato. Pure la Cina ha rallentato per revisionare i propri piani ma non mi pare che westinghouse che costruisce pure lì sia finita in bancarotta....
Non mi pare che tutti i gestori siano abbastanza in crisi. Non lo si vede dai progetti, non lo si vede dalle realizzazioni. Anzi.
la cosa che sta cambiando profondamente è l'aver capito che i costi realizzativi per impianti di grosso taglio seppur standardizzati sono improponibili. Le iniziative sono ormai concentrate su tagli più piccoli, preferibilmente a ciclo chiuso, ossia bruciatori di scorie, cioè tipo gli SMR
lol hai ragione, westinghouse energy, ho confuso completamente i nomi
chiedo scusa.
fukushima c'entra perche' ha portato politicamente a richiedere piu' controlli sulla sicurezza degli impianti nucleari a livello mondiale.
questo di conseguenza ha fatto saltare fuori innumerevoli problemi su progetti e impianti in funzione, in particolare i quattro ap1000 in costruzione ma anche qualche decina di impianto francese (non relato con WE) e altri vari.
al momento -tutti- i gestori di impianti nucleari sono abbastanza in crisi.
Non era GE bensì westinghouse USA. Sottolineiamolo perché le altre filiali in giro per il mondo sono assolutamente in salute. La vicenda di Fukushima non c'entra nulla con gli AP1000 in costruzione in America. I reattori di 4° generazione sono a sicurezza intrinseca. Fukushima è un BWR GE del 1966!
Dei 4 reattori in costruzione solo due arriveranno a completamento, quelli in Georgia.
il grosso problema incontrato negli USA è stata una gestione allegra dei costi che ha creato una voragine. Il problema fondamentale a mio avviso è la gestione degli interessi sul prestito che raddoppia o triplica l'investimento iniziale che di per sé è già notevole. Questa caratteristica è un grosso problema del mondo occidentale. In Cina, in India in Russia ed in molti paesi in via di sviluppo dove esiste una precisa volontà realizzativa le cose procedono più speditamente senza costi assurdi.
La diversificazione eccessiva (dai flash delle macchine fotografiche alle centrali atomiche) ha impedito loro di concentrarsi su un prodotto vincente.
Ancora prima, negli anni '80, era famosa per i flash delle macchine fotografiche.
Da sempre eccellenti portatili, negli anni '90 erano un'ottima alternativa economica rispetto a IBM, adesso IBM è scomparsa, fagocitata da Lenovo, e Toshiba patisce la concorrenza dei cinesi.
Però è un peccato, i suoi prodotti erano validi
Continuano a essere dei buoni prodotti
toshiba anni fa acquisto' General Electric Energy Company - la sussidiaria di GE che fabbricava e gestiva centrali nucleari.
stavano costruendo quattro centrali di nuova generazione quando, dopo fukushima, sono state ristrette le norme di sicurezza e incrementati i controlli perche' queste norme venissero seguite, i costi aggiuntivi hanno provocato un enorme buco nella finanza di GE.
a questo punto il ceo toshiba ha avuto la geniale idea di falsificare i resoconti agli azionisti per temporeggiare e non far risultare il buco, ovviamente e' saltato fuori e quindi oltre al buco si sono trovati a dover pagare una megamulta piu' a perdere la fiducia degli azionisti con conseguente crollo in borsa.
risultato, GE e' in "chapter 11" (fallimento controllato), toshiba sta svendendo tutto per coprire il buco ecc.
Mio padre ha un portatile Toshiba da un bel po'di anni e non gli ha mai dato problemi di alcun tipo, ma non conosco la qualità dei portatili Toshiba odierni
Io mi ricordo un loro telefono
Idem.
Una volta forse ("forse") erano al top, poi sono andati via via decadendo... idem nel settore TV.
Scusa ma che è successo?
pur di sopravvivere... General Electric gli ha dato una mazzata terribile e cercare di fregare per coprirlo ha moltiplicato gli effetti negativi sulle loro finanze
Dopo memorie, tv e pc tra poco si venderanno anche le mutande...
Da loro ex cliente non ne sentirei la mancanza
che spreco. Erano i migliori in assoluto. Qosmio n1,altro che ROG.