Il mercato dei droni è in ascesa esponenziale ormai da qualche anno, almeno se parliamo dei modelli consumer visto che quelli pensati per campi specifici, come quello militare, esistono da oltre un decennio. La tecnologia ha permesso di ridurre molto i costi e sono anche aumentati gli investimenti, per questo motivo il principale produttore al mondo, DJI, ha deciso di sviluppare una piattaforma per sviluppatori che possa espandere ulteriormente le capacità di questi UAV.

Il drone dedicato per questa nicchia si chiama Matrice 100 ed è sul mercato già da qualche mese, ma le sue potenzialità non bastavano, così DJI ha realizzato un vero mini PC da montare sul suo dorso. Si chiama Manifold ed è racchiuso in uno chassis di 11 x 11 x 2.6 cm da 200g di peso, insomma un mini PC con CPU Nvidia Tegra K1 (quad-core ARM Cortex-A15 a 2.2GHz) e GPU Nvidia 'Kepler' con 192 CUDA cores in grado di elaborare fino a 326 GFLOPS.

Con Manifold stiamo entrando in un'era di piattaforme aeree più intelligenti, veloci e potenti. Manifold apre ad una tecnologia terrestre ed aerea che possa lavorare a regime per risolvere problemi complessi.

La capacità di calcolo del drone si amplierà vertiginosamente, Manifold è compatibile infatti con sensori di terze parti, senza contare la possibilità di connetterlo a device supplementari come videocamere ad infrarossi, device per le ricerche atmosferiche e la sorveglianza geografica. Con un simile drone si potranno raccogliere informazioni e dati in tempo reale senza doversi affidare a palloni aerostatici o velivoli tradizionali, le possibili applicazioni sono davvero infinite.

Il piccolo PC ha Ubuntu 14.04 e supporto garantito per cinque anni, è disponibile da oggi (almeno negli USA) ad un costo di 499 dollari e verrà spedito ai primi interessati fra due settimane. Una naturale evoluzione dei droni che tornano sull'enterprise dal consumer, guidata naturalmente dall'attentissima DJI.