28 Agosto 2014
La maggior parte di noi non pone attenzione, o semplicemente non sa, quanto sia importante l'efficienza della CPU dei nostri device in fase di caching, soprattutto se ci aspettiamo consumi ridotti e una maggiore autonomia che ci accompagni durante tutto il giorno.
Al contrario, siamo di fronte a uno dei parametri che di più può influire sul consumo, e se ben ottimizzato potrebbe permettere di migliorare l'efficienza energetica, soprattutto in ambito mobile, fino al 60%.
Questo sarebbe quello che è riuscita ad ottenere Toshiba utilizzando un nuovo tipo di Cache denominato STT-MRAM, il luogo dell'ormai "vecchia" Cache-L2 SRAM.
La Cache-L2 SRAM è una memoria di tipo volatile molto veloce, utilizzata dalla CPU per accedere velocemente alle informazioni senza passare per la più "lenta" RAM di Sistema; al contrario STT-MRAM non è volatile, il tutto grazie a un'architettura leggermente diversa che utilizza una memorizzazione magnetica ed abbatte le dispersioni di corrente.
Ovviamente si tratta ancora di chip che non sono prodotti e utilizzati su larga scala ma che sembrano costituire un'ottima opzione per il futuro, tanto che anche latre aziende (vedi HP) si stanno muovendo in questo senso.
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