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Recensione: Router D-Link Cloud Gigabit AC1750 DIR-865L

02 Aprile 2013 4


Oggi ci occupiamo nuovamente di networking e di D-Link che ci ha fatto pervenire il router DIR-865L; sarà questo il prodotto al centro dell'odierna recensione, che metterà in luce le principali caratteristiche e funzionalità del dispositivo attraverso anche una serie di test. Per chi se lo fosse perso segnaliamo il precedente articolo che riguardava un altro prodotto D-Link, parliamo del Router D-Link DIR 645


Come il fratello minore precedentemente recensito, anche questo modello necessita di un modem o router in modalità bridge per funzionare; prima di andare avanti però diamo uno sguardo alle specifiche tecniche del prodotto:

Advanced features
• VPN pass through
• Guest Zone Support
• UPnP™ Support
• Wi-Fi WMM Quality of Service
Standards
•IEEE 802.11ac
•IEEE 802.11g
• IEEE 802.11n
• IEEE 802.11a
• IEEE 802.3
• IEEE 802.3u
• IEEE 802.3ab
Ethernet Interface
• 4 10/100/1000 Gigabit Ethernet Ports
Security
• Wi-Fi Protected Access (WPA/WPA2)
• WPS™
LEDs
• Power
• Internet
• Confirming if there are any others
Power
• DC 12V
Operating Temperature
• 30º to 104º F (0º to 40º C)
Operating Humidity
• 10% to 95% non-condensing
Certifications
• FCC
• IC
• Wi-Fi®
Dimensions
•  70 x 167 x 252 mm.
Warranty
• 1-Year Limited Warranty

Package



Il dispositivo è protetto da un imballaggio in cartone che una volta aperto contiene un ulteriore involucro (sempre in cartone) che protegge il router.



L'involucro interno presenta poi un vano nella parte destra, apribile dall'alto, che svela gli altri componenti del pacchetto:


Una volta aperto ed estratto i vari componenti, ve li andiamo a riassumere con questa ulteriore immagine:


Come possiamo notare, il router viene alimentato da un alimentatore con presa staccabile. Non ci resta quindi che andare a vedere più da vicino il prodotto.

Più da vicino



Il D-Link DIR-865, denominato anche Cloud Gigabit Router AC1750, presenta un design semplice con la consueta dimensione che caratterizza un po' tutti i router odierni. I lati presentano il logo dell'azienda e sono praticamente identici tra loro:


Successivamente, nella parte superiore, troviamo delle feritoie per il passaggio dell'aria calda mentre nella parte inferiore del piedistallo (gia preinstallato), possiamo vedere tutti i dati del router, utili soprattutto perché consentono di individuare subito l'indirizzo ip grazie al quale potremo identificarlo nella nostra rete domestica.



Continuiamo poi con la parte frontale che presenta due led verdi, uno per l'accensione mentre l'altro fa sapere lo stato in cui si trova il dispositivo; inoltre è presente un piccolo tasto per la riconfigurazione automatica della rete.


Concludiamo il capitolo per dedicarci all'interfaccia utente dando uno sguardo alla parte posteriore del prodotto, dove sono presenti le interfacce di rete ethernet (5 porte di cui una evidenziata in giallo per la connessione ad un modem dedicato), il tasto on/off, il connettore per l'alimentazione e un interfaccia USB.

Interfaccia utente (parte 1)

Ora vi mostreremo come viene configurato il router DIR-865L, svelando le funzioni di maggior spessore. Se avete gia letto la recensione del router D-Link Dir 645, vi accorgerete come l'interfaccia sia praticamente uguale e, se non per qualche differenza, ci troviamo davanti praticamente allo stesso firmware tra l'altro anche della stessa versione. Non tergiversiamo molto e andiamo quindi a svelarvi l'interfaccia utente a cui si accede attraverso il browser web direttamente digitando sempre il comando: http://192.168.0.1/, immettendo poi la parola "admin" nel campo User Name e lasciando il campo password in bianco:


Da qui accederemo quindi alla seguente schermata:


Premendo quindi "Internet Connection Setup Wizard", il router potrà essere configurato in sei schermate che andiamo a proporvi qui sotto:






Una volta inseriti i dati della connessione, abbiamo poi cliccato su connect e abbiamo così potuto navigare subito in rete. Ovviamente questi due ultimi parametri dipendono da che tipo di provider stiamo utilizzando (Alice, Infostrada, Tele2 ecc). Proseguiamo quindi nel prossimo capitolo dove analizzeremo le altre impostazioni possibili.

Interfaccia utente (parte 2)

Passiamo ora alle altre possibilità di configurazione del router; come possiamo notare infatti, nella parte a sinistra sono presenti altre possibilità di configurazione. Tieniamo poi a precisare che, per ogni eventuale dubbio, è sempre presente una guida sul lato destro dell'interfaccia che cambia aspetto ogni qual volta si entra in un menù diverso.


La scheda Wireless Settings propone la configurazione della rete wifi attraverso due possibilità: automatica (Wizard) o manuale. L'interfaccia di configurazione è praticamente uguale a quella della rete cablata con la possibilità di proteggere la rete senza fili e di settarne il nome. Successivamente diamo uno sguardo alla scheda "Network Settings":


Questa sezione consente di cambiare gli indirizzi del router o di cambiare/aggiungere degli slot riservati DHCP. Teniamo a precisare comunque che, in caso di connessione normale, questa sezione non serve toccarla dato che la connessione viene preconfigurata in automatico e quindi questa sezione del router potrebbe anche non interessarci. Diamo ora uno sguardo al reparto del Parental Control: si perché anche questo router di serie DIR presenta un bel reparto di controllo connessione; come il suo fratello minore DIR-645, consente di controllare la rete da siti indesiderati, magari per la presenza di minori:


A tal proposito vi ricordiamo le diverse impostazioni, gia viste per altro nella recensione del modello DIR-645.

  • Advanced DNS: vi proteggeranno dal phising, rendendo la connessione più sicura e veloce
  • OpenDNS FamilyShield: questa possibilità, oltre a proteggervi dal phising blocca i siti per adulti
  • OpenDNS Parental Controls: una specie di controllo totale della connessione, dai siti web per adulti ai social network per concludere con una protezione malware, phising ed altre categorie (circa 50).
  • None: Static IP or Obtain Automatically From ISP, in parole povere nessuna protezione
Passiamo ora al reparto storage:

Questo reparto è molto importante in quanto consente di configurare gli accessi al dispositivo connesso all'interfaccia USB nel retro del router. In pratica, una volta inserita una qualunque flash drive o un hard disk esterno, si potrà accedere ad un interfaccia web (gia vista nel modello DIR-465 e che andiamo a riproporvi qui sotto) che consentirà di copiare o rimuovere file e cartelle.


Anche in questo caso, in questa schermata è possibile accedervi anche da dispositivi Android (app gratuita a questo link), consentendovi di avere sempre sotto controllo i vostri dati in caso di necessità:

Successivamente diamo uno sguardo alla gestione IPV6 del router che permette una configurazione più aggiornata degli IP:

Per concludere questa seconda parte dedicata all'interfaccia utente, andiamo a scoprire una curiosa e utile funzione del router: MyDlink Settings:

Qui si può vedere il dispositivo registrato sul sito D-Link per monitorarne le funzioni; inoltre, se il dispositivo non risultasse ancora registrato, consente di farlo in maniera molto veloce. Vi diamo appuntamento ora nel prossimo capitolo dove metteremo sotto la lente di ingrandimento questa comoda possibilità.

Interfaccia utente (parte 3)

Il sito mydlink.com/entrance da la possibilità di accedere all'account che gestisce il nostro router (se registrato). In pratica fornisce informazioni sul traffico, dispositivi connessi ecc. Di seguito vi proponiamo due immagini:


Questa immagine mostra il modello del router, i vari indirizzi, i dispositivi connessi, la tipologia di rete e la frequenze utilizzata e la banda in tempo reale.


Nei settaggi invece, potremo abilitare o disabilitare la rete a 2.4 o 5 GHz, abilitare le notifiche e-mail o abilitare l'accesso remoto al web. Una volta messo mano a questo pannello, i cambiamenti dovranno essere confermati e il router si riavviera in circa 75 secondi.


Ovviamente, nell'era degli smartphone, non poteva mancare un applicazione anche per Android di questo ottimo "sistema". L'applicazione Mydlink Lite consente di avere sempre sott'occhio i settaggi del router e vedere in tempo reale i dispositivi connessi e l'ampiezza di banda utilizzata. L'applicazione la si può trovare nel Play Store di Android gratuitamente a questo indirizzo ed è disponibile anche per iOS.



Continuiamo la kermesse dedicata all'interfaccia utente nel prossimo capitolo. Rimanete con noi.

Interfaccia utente (Parte 3)

Arriviamo ora al reparto Advanced e ai Tools. In questa parte di configurazione si potranno controllare il resto delle funzioni; cominciamo con il reparto advanced che mette a disposizione dell'utente parecchie funzioni. A seguire un'immagine del menù:


Qui potremmo gestire il port forwarding, filtri per l’accesso, ecc... praticamente le stesse funzioni del fratello minore DIR 645 che abbiamo gia visto. Andiamo ora a vedere gli strumenti del router:


Anche qui ci troviamo davanti praticamente la stessa proposta di configurazione del router gia recensito da noi e che, come ripetiamo, risulta praticamente simile su molti aspetti. Per questo motivo abbiamo deciso di mostrarvi altre schermate così da avere un quadro più generale:


La parte riguardante il "Time" consente di aggiornare l'ora e il fuso orario, facendo controllare al router direttamente un server dedicato.


Successivamente ecco la schermata del firmware, qui potremmo aggiornarlo o controllare se è disponibile un'altra versione. Unica cosa da segnalare è il fatto che, come il DIR-645, se si aggiorna il router, il dispositivo ci metterà abbastanza tempo ad aggiornarsi: circa 5 minuti, cosa pericolosa se pensiamo ad un black-out improvviso.


Infine, concludiamo questo capitolo andando a vedere lo stato del router:


Chiaramente abbiamo oscurato i nostri dati che, in caso di connessione corretta, saranno popolati e mostreranno tutti gli indirizzi a cui il router fa riferimento.

Test

Anche in questo caso, riguardo i test del router, abbiamo tenuto lo stesso "iter" del router D-Link DIR 645, testandolo in modo semplice e diretto; per prima cosa abbiamo registrato i dati del Ping dentro casa con porte e muri come ostacolo.


Il dispositivo si comporta molto bene, tenendo presente che, in ogni "metratura", era presente almeno un muro come ostacolo. Successivamente abbiamo controllato il Ping in uno spazio aperto, senza ostacoli:


Anche in questo caso non possiamo che confermare la potenza veramente importante del prodotto; per quanto riguarda la distanza e quindi la portata della banda WiFi, il router si è comportato bene, facendo perdere soltanto una "tacca" dopo i 30 metri.

Veniamo ora alla parte che forse può interessare di più gli utenti: il transfer rate. Abbiamo quindi fatto delle prove con le nostre due piattaforme:

Piattaforma 1: Intel E8400

Case: Aerocool X Warrior
Scheda madre: Asus P5Q-PRO
Processore: Intel E8400 @ 3.0 GHz
Scheda video: Sapphire HD4850
RAM: 4 GB DDR2

Piattaforma 2: Dell Inspiron 1564

Processore Intel i3 M330 @ 2.13 GHz
Scheda video Ati Mobility Radeon HD 5400
RAM 4 GB DDR3

Il cavo chiaramente non da praticamente chance alla rete Wi-Fi ma non è questo il punto dato che l'abbiamo provato per avere un riferimento. Abbiamo eseguito questo test non condividento in rete direttamente entrambi gli hard disk delle due piattaforme ma abbiamo fatto passare un flusso dati di un file da circa 3 GB, condividendo soltanto la cartella attraverso il "Gruppo Home" di Windows 7 (quindi non condividendo e non facendo apparire l'hard disk nelle risorse del computer). Anche in questo caso abbiamo notato che, anche se in presenza di ostacoli, il flusso si mantiene su buoni livelli. Non ci resta quindi che concludere la nostra recensione nel prossimo capitolo.

Conclusioni

Il Router D-Link Cloud Gigabit AC1750 DIR-865L è stata una bella scoperta ed è stato molto facile da configurare, cosa molto importante anche per un'utenza meno esperta; inoltre, grazie alla porta USB che consente di condividere in rete un dispositivo di archiviazione dati, il router consente anche di gestire una sorta di servizio cloud, prerogativa che di solito compete ai dispositivi NAS. Ribadiamo che il dispositivo necessita di un router (in modalità bridge) o un modem aggiuntivo per funzionare dato che non presenta un modem interno e riguardo questo aspetto, forse il prezzo di circa 156 Euro è abbastanza elevato guardando anche la concorrenza che propone dispositivi magari "all-in-one" modem+router ad un prezzo inferiore. Di certo però l'utente dovrà prendere in considerazione la potenza del reparto Wi-Fi che, di solito, nei dispositivi modem+router è meno elevata ma che pensiamo non possa giustificare un costo così alto. Detto questo, se volete commentare la recensione anche nel nostro forum lo potete fare a questo link e ci diamo appuntamento alla prossima recensione.



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Commenti

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Matt

Come si spiegano i miseri 11MB/s via cavo? Se è gigabit la musica dovrebbe essere decisamente diversa.... Siete certi che le schede di rete dei PC fossero effettivamente gigabit? 11MB/s è il transfer rate "a tappo" di una 100Mbit.

Giovanni

Salve seguo da tanto il forum e mi piace questa nuova tecnologia "wifi 802.11ac". Pero' per i test serviva una scheda di rete wifi 802.11ac sul pc e portatile per testare la vera velocita' che riesce a raggiungere. Buon lavoro.

Maurizio Mugelli

piccolo appunto: quando testate la wireless di un router ad alte prestazioni magari verificate la scheda wireless presente nel portatile, e' un pelo piu' rilevante del processore e scheda grafica in questo caso.
quei 2-3MB/s vogliono dire che entrambi i pc erano collegati in 54g, quindi non sfruttando le capacita' del router minimamente.

Maurizio Mugelli

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