17 Febbraio 2017
La stampa tridimensionale si evolve, trova nuovi sbocchi e nuove tecnologie, ma non tutto mira ad una maggiore risoluzione degli oggetti riprodotti e al contenimento dei costi. Al MIT si sono così concentrati nello sviluppo di una nuova tecnica di stampa 3D che sfrutta dei particolari polimeri, capaci di modificarsi dopo la prima stampa, sia nella forma sia nel colore.
Per ottenere simili risultati si concentrano sull'oggetto emissioni di luce, mirata a colpire questi nuovi polimeri, che reagiscono di conseguenza, si restringono, si dilatano, cambiando dall'interno. I raggi UV possono perfino fondere due oggetti giocando sul calore e sul raffreddamento, non è invece chiarito come si possa cambiar colore degli elementi stampati. La nuova tecnica si chiama 'living polymerization' ed è al momento relegata ai soli laboratori del MIT, ma se verrà migliorata e affinata, siamo certi che ne risentiremo parlare.
L'idea è che si possa stampare un materiale e in seguito modificarlo, usando la luce, per trasformrlo in altro, o farlo crescere ulteriormente - ha affermato Jeremiah Johnson, Associate Professor of Chemistry al MIT.
Commenti
ricorda un po' il borsellino di pelle di c@zzo che se lo carezzi diventa una borsa citato in un indimenticabile film di pierino...
ah secondo me prima o poi ci arriveranno :D
Inoltre gli oggetti si potranno cancellare con una semplice gomma
è in traformazione
"è la stampa che cambia, nella forma e nel colore ,,,"
Un po' come i Barbapapà?
Tra poco la fondazione della capsule corporation!