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Recensione Acer Spin 7, notebook convertibile in soli 11 millimetri

30 Giugno 2017 153

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Il mercato dei notebook è andato sempre più frammentandosi nel corso deli ultimi anni sempre più frammentandosi ed è ora segmentato in diverse categorie a seconda delle caratteristiche fisiche e tecniche dei prodotti che le compongono. Abbiamo quindi i classici notebook, i cosiddetti ultrabook, i convertibili, i 2 in 1 e chi più ne ha più ne metta. Acer Spin 7 è un pc portatile che rientra nella categoria dei convertibili, ovvero quei prodotti che possono essere utilizzati in diverse modalità senza la separazione fisica dei componenti del laptop stesso.

In questo preciso caso siamo di fronte ad un prodotto che può essere utilizzato come un notebook standard, come tablet, o in modalità stand o tenda, come preferiamo definirla, perfetta per mostrare presentazioni o video ad un interlocutore posto di fronte a noi. Il tutto grazie ad una cerniera che permette di ruotare il display di 360 gradi ripiegandolo completamente su se stesso e agganciandolo alla parte dello chassis retrostante la tastiera tramite delle calamite che lo ritengono quando utilizzato come tablet.

DESIGN E MATERIALI OK!

Decisamente buoni la costruzione e l’assemblaggio di questo Acer Spin 7. Il corpo è infatti interamente realizzato in materiale metallico, ben rifinito e dalle giunture molto salde e che resistono senza scricchiolii o cedimenti alle sollecitazioni meccaniche. Il tutto nonostante uno spessore di soli 11 mm e un peso inferiore ai 1400 grammi, caratteristiche che permettono di trasportare sempre in maniera agevole questo Spin 7.

Il rovescio della medaglia di uno spessore così ridotto è dato dal fatto che la scelta delle porte di espansione a disposizione è limitata a 2 USB Type-C 3.1, che diventa una sola quando il nostro Spin 7 è in carica. Sarà quindi necessario dotarsi di adattatori a USB standard, di cui uno compreso in bundle, per connettere tutti gli accessori che tipicamente fanno parte della dotazione di ognuno di noi (leggi mouse, stampanti, smartphone, chiavette USB).

Una solidità complessiva che ritroviamo anche nel piatto della tastiera che non flette in caso di digitazione ma nemmeno provando ad applicare una forza maggiore rispetto a quella che normalmente impieghiamo nello schiacciare i tasti.

Tasti che offrono una buona profondità per quanto riguarda la corsa e quindi un ottimo feedback alla pressione quando andiamo a digitare. Buona anche la spaziatura tra i tasti stessi, forse anche superiore alla media degli altri notebook di simile concezione.

Molto grande anche il touchpad, circa 15 cm la misura della diagonale. Un touchpad che contiene anche un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali che possiamo utilizzare per sbloccare il PC al posto della password in maniera rapida e sicura. Touchpad ovviamente compatibile con le gesture di Windows, e forse in questo senso Acer avrebbe potuto studiare qualche funzione in più in modo da rendere ancora più utile e efficace un touchpad di dimensioni così generose.

UN DISCRETO DISPLAY

Altro prova importante della spiccata vocazione alla portabilità di questo Spin 7 è data dall’ottimizzazione delle dimensioni che ha portato Acer a inserire un display da 14 pollici di diagonale in uno chassis con dimensioni proprie di soluzioni che solitamente adottano pannelli da 13 pollici. Molto elevato quindi il rapporto tra le dimensioni del display e quelle complessive della soluzione.

Un display touchscreen di tipo IPS LCD a risoluzione 1920x1080 dotato di una buona calibrazione dei colori, neri abbastanza profondi e una luminosità che raggiunge i 300 nit. Un valore sicuramente molto buono che unito a dei neri abbastanza profondi porta ad un rapporto di contrasto di circa 1300:1. Presente anche un sensore di luminosità che permette al notebook di regolare quest'ultima automaticamente in base alla quantità di luce presente nell'ambiente circostante.


Siamo quindi di fronte ad un pannello ben visibile in quasi ogni situazione perché, specialemente in esterna e se esposto alla luce diretta del sole, purtroppo, il pannello diventa a volte di difficile consultazione. Il problema è tuttavia in questo caso da attribuirsi principalmente alla finitura lucida dello stesso, causa di parecchi riflessi.

OK PER IL LAVORO, MENO PER GAMING E RENDER

Ma veniamo al comparto hardware, ovvero quello che troviamo all’interno di questo Acer Spin 7. Il chip che muove questo notebook convertibile è un Intel Core i7 di ultima generazione, ovvero un Kaby Lake. Parliamo esattamente di un Core i7 7Y75, dual core a 1,3 GHz di frequenza (3,6 GHz sfruttando Intel Turbo Boost), ovvero uno di quei processori che fino allo scorso anno erano classificato come Intel Core M, per la precisione, ovviamente un Core M7. Si tratta quindi di una soluzione con TDP di 4,5 W dedicata a sistemi che prediligono una buona autonomia a prestazioni incredibilmente elevate.

Non manca ovviamente una scheda grafica integrata, nello specifico una Intel HD Graphics 615 che pur avendo qui un pannello FullHD supporta fino ad una risoluzione di 4K@60Hz oltre alla tecnologia Intel Quick Sync Video. Il tutto accompagnato da 8 GB di RAM LPDDR3 e, nel nostro caso, 512 GB di storage su SSD.

Ovviamente non ci troviamo quindi di fronte ad una macchina con risultati strepitosi per quanto riguarda i benchmark. Ma non si parla nemmeno, del resto, di un prodotto dedicato ai videogiocatori.

I test da noi condotti mostrano comunque un andamento lineare delle prestazioni e una buona distribuzione del carico sui due core, con frequenze operative che vengono mantenute a buon livello anche per diverso tempo senza alcuna limitazione di sorta. Nonostante la completa assenza di ventole, quindi, siamo di fronte ad un sistema che non soffre di thermal throttling e che riesce a mantenere le proprie prestazioni costanti nel tempo.

Un buon compromesso per tutti coloro che sono alla ricerca di un notebook con cui poter lavorare tranquillamente ogni giorno con prestazioni adeguate a quello che può essere una attività lavorativa standard che potremmo definire “da ufficio”. Una attività che tradurrei generalmente nella gestione del flusso mail, la gestione di documenti di excel o altri fogli di calcolo, la redazione di qualsiasi tipo di testo o la preparazione di presentazioni anche abbastanza elaborate.

Non sono da escludere sessioni di fotoritocco con i software più comuni come Photoshop o Lightroom, mentre è forse meglio non aspettarsi grandi prestazioni in caso di task più impegnativi come ad esempio una sessione di montaggio video, specialmente al momento del render. Pur portando a termine l’operazione con successo, infatti, questo Spin 7 impiega un tempo sensibilmente maggiore rispetto alla maggior parte dei laptop con processori Intel Core “standard”.

Un veloce accenno anche alle temperature. Non possiamo infatti definire questo Acer Spin 7 un ghiacciolo, ma allo stesso tempo durante i miei stress test non ho mai rilevato temperature superiori agli 84 gradi, mentre nell’utilizzo lavorativo standard sopra descritto ci si attesta tra i 50 e i 55 gradi. Il calore inoltre si concentra soprattutto nella parte alta dello chassis, quella per intenderci tra la tastiera e il display; un particolare da non sottovalutare perché la conseguenza è che la parte più fredda della scocca è comunque sempre quella del poggiapolsi. Certo è che, comunque, lavorare tenendo il pc appoggiato sulle gambe, magari in treno o all’aperto, può diventare un problema in queste giornate estive.

AUTONOMIA OPERATIVA

E veniamo all’autonomia, che considerato la natura del prodotto e il fatto che la sua caratteristica fondamentale sia la portabilità, e quindi l’utilizzo in mobilità spesso lontano da una presa di corrente, diventa un elemento di giudizio imprescindibile.

Cominciamo con il dire che in una scocca cosi piccola riuscire a far stare una batteria di dimensioni enormi è ovviamente impossibile. Il massimo che è riuscita a fare Acer è inserire in questo Spin 7 un modulo da 42Wh, un valore non elevatissimo ma che fa sicuramente leva sui bassi consumi del processore per garantire una buona autonomia operativa.

Autonomia Acer Spin 7

Consumo orario Autonomia
Internet Work in Wi-Fi -23% 4.3 ore
Youtube HD / Netflix HD -19% 5.3 ore
Giochi / Rendering / Stress Test -47% 2.1 ore
Draining in standby (Wi-Fi) -0.9% 111 ore
Tempo di ricarica (PSU 45 watt) +48% -

Luminosità schermo al 50% , audio al 50%. Modalità bilanciata.

Premesso che i nostri test di autonomia sono effettuati con luminosità al 50% e modalità Bilanciata, possiamo quindi dire che utilizzando questo Spin 7 per lavorare connessi a una reta WiFi la batteria si scarica completamente in poco meno di 5 ore. Leggermente meglio il risultato del test di riproduzione di un film in streaming su Netflix; in questo caso si superano abbondantemente le 5 ore di autonomia. Se poi andiamo a caricare in maniera importante la CPU con giochi o render montaggi video con Premiere ecco che l’autonomia praticamente dimezza passando a poco faticando ad andare oltre le 2 ore.

Abbastanza veloce la ricarica che permette di caricare completamente il nostro Spin 7 in circa 2 ore utilizzando il caricato standard in dotazione e, ovviamente la porta USB Type-C 3.1 adibita a questo scopo.

UN BUON PRODOTTO PER LAVORARE IN MOBILITA'

E concludo segnalando due caratteristiche di cui ancora non vi ho parlato. La prima è legata all’audio. Gli speaker che offrono generalmente un buon volume e una qualità del suono sufficiente sono posti nella parte di chassis sotto la tastiera, quella per intenderci rivolta verso il piano di appoggio. Una posizione sicuramente con dei compromessi. Utilizzando Spin 7 in modalità notebook standard, infatti, a meno che il piano d’appoggio non sia consono a funzionare come una sorta di cassa di risonanza, il suono viene ostacolato dal piano d’appoggio stesso e attutito in maniera evidente. Al contrario, utilizzato in modalità “stand” o “tenda” gli speaker restano rivolti esattamente di fronte a chi osserva il display fornendo una esperienza di ascolto molto buona.


L’altro accenno che voglio fare è invece relativo al fatto che date le modalità di utilizzo tablet e “stand” e la possibilità di utilizzare questo Spin 7 anche praticamente parallelo al piano di appoggio, è sicuramente da considerarsi una importante mancanza l'assenza del supporto alla Active Stylus, il pennino capacitivo realizzato proprio da Acer e compatibile con le soluzioni Switch.

Arriviamo infine al prezzo. La configurazione che abbiamo provato per questa recensione è quella che offre 8 GB di RAM e 512 GB di storage. Esiste in commercio una versione leggermente inferiore che offre come unica differenza 256 GB di storage contro i 512 del prodotto provato.

Il prezzo è di circa 1300 euro per la configurazione con il quantitativo di memoria inferiore ovvero 256 GB. Un prezzo sicuramente non contenuto; ma questo Spin 7 non vuole certo essere un prodotto per le masse. Se mai punta ad essere una alternativa interessante per tutti coloro che cercano una macchina dalle buone prestazioni in ambito lavorativo e che non vogliono rinunciare ad un notebook pur viaggiando il più leggeri possibile.

Acer Spin 7: pregi e difetti

DesignDimensioni e pesoTastiera e touchpadVisibilità display
AutonomiaPrestazioni sotto stressTemperaturePrezzo

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Commenti

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Andreapso

O matebook x ^_^

ormonello

Prezzo folle per il tipo di prodotto Lenovo yoga 720 gli urina in testa!

Matt Ds

su consiglio di Gark prenderei anche un LG, dovesse consigliarlo.

Domenico Belfiore

sono ottimi prodotti e l'assistenza e eccellente veloce

mtvittori

comunque son io che mi accusavo di essere radical chic, anch'io ho un macbook (l'ultimo retina) su consiglio di gark :D

Matt Ds

non ho capito bene se mi accusi si essere radical chic, ma i radical chic non usano mac, perce' non e' chic, ed e' poco radical, e' popolare e populista, e da poveri; per me, i joy division no, i nmh si, molto si; i mac no, non piu', tanto non sono ne pro, ne pro-sumer, sono un consumer e per me una cosa vale l'altra. ormai compro solo per noia, e se devo comprare cose noiose come un mac che hanno tutti allora tanto vale morire, and my ashes will fly from the aeroplane over the sea.

sati-reborn

Ho un Lenovo Z70-80 con SSD e i7-5500U e 840M 2 GB. Utilizzo AutoCad, SAP2000, semplici lavori con Photoshop e tutta la suite office senza alcun problema.

lkjh

Questi so pazzi...

Lillo il commentatore®

U PACCION D MAMT!

MILLETRECENTOCOSA?

Io stento a credere che ci sia qualcuno disposto a sborsare 1300 euro per un prodotto con scarse prestazioni, scarsa autonomia, nessuna espandibilità o riparabilità.... Insomma, gli ultrabook, e ora i convertibili 2 in 1, sono nati principalmente per internet e Office, spendere una cifra simile per un PC di fascia bassa è pura follia...

MrTec

"Nonostante la completa assenza di ventole, quindi, siamo di fronte ad un sistema che non soffre di thermal throttling e che riesce a mantenere le proprie prestazioni costanti nel tempo."

"Contro: prestazioni sotto stress"

Cos?

Yuto Arrapato

Esagerato
La serie swift 3 è buona

Yuto Arrapato

Quello che dici è vero, ma presto o tardi bisogna allontanarsi dai vecchi standard... nel 2015 si imprecava per chi metteva la type c sui telefoni per dire, ora si sbeffeggia chi non lo fa e sono passati appena due anni

look47

Mi pareva che lo schermo non fosse granché e per questo dicessero di andare sulla versione qhd, però non l'ho mai visto quindi non so darti informazioni in più.

Arcangelo

Costa un'esagerazione!!!

Yuto Arrapato

Eh?!

Lillo il commentatore®

UPA

Antonio Santo

Ho già visto questo notebook e infatti per ora è quello che preferisco e che vorrei prendere, ma la cosa che mi blocca è il display perché online si dice che fa abbastanza schifo (scarsi angoli di visuale e colori sbiaditi) e che non è un ips ma un vecchio tn. Se soltanto avessi la possibilità di vederlo dal vivo per capire se va bene o no...

Aster

Se non hai il limite del layout ITA puoi provare un sito straniero a volte si trova sotto 1000€

look47

Fai bene ad informarti bene prima di spendere una cifra del genere. A questo punto bisogna capire che complessità di autocad e soprattutto per quanto tempo (se lo fai una volta ogni tanto puoi anche avere una cosa meno prestante, se invece lo utilizzi tutti i giorni è diverso). Ultrabook con schede grafiche dedicate non ce ne sono tantissimi, ma potresti andare su questo zenbook https://www. amazon. it/Asus-UX310UQ-GL379T-Ultrabook-Processore-i7-7500U/dp/B01N6ZGU33/ref=sr_1_fkmr1_1?ie=UTF8&qid=1498991371&sr=8-1-fkmr1&keywords=zenbook+940m

(Si trova anche a qualcosa in meno su trovaprezzi).

Antonio Santo

Ok, cambio la domanda, esiste un ultrabook ( mi servirebbe appunto sottile e leggero da portare in università ecc) che mi permetta di fare tutto quello descritto sopra e che costi massimo 1000?
Scusate il disturbo ma prima di spendere tanti soldi cerco di informarmi parecchio

Andreapso

Core M e cinque ore di autonomia con schermo Full HD.
Ho detto tutto...

Antonio Santo

Eh, mi interessava anche quello ma costa parecchio. Non lo trovo a meno di 1.100€

Emanuele Buzzi

E' un bel prodotto, sembra anche be costruito, ma il prezzo ichiarato, al momento è troppo alto, sopratutto considerata l'autonomia che è lecito aspettarsi migliore in quella fascia di prezzo. Resta comunque un bel prodotto, anche dal punto di vista prettaente costruttivo, sotto i mille euro, sarebbe davvero un acquisto a fare.

Aster

Io direi punta ancora sul vecchio asus ux330ua ma con schermo qhd perche e ips

Tiwi

costicchia un po, forse a 8-900 euro sarebbe stato meglio

Luca Lindholm

Sì, l'avevo capito poi.

Mamma mia, quanto sono permalosi.

XD

matteventu

È un adesivo che una volta era molto diffuso (più di oggi) all'interno (o tipo dentro alla back cover apribile) di molti dispositivi elettronici, e che cercando di essere rimosso (il possessore pensava fosse un semplice adesivo), per non averlo o per smontare la cosa, in realtà si staccava "a metà" lasciando le scritte VOID ("garanzia invalidata" o "manomesso") rendendo riconoscibile al costruttore il fatto che avevi aperto il dispositivo, o comunque dando una scusa per dirti che la garanzia è invalidata :D

Luca Lindholm

Ma per favore!

A partire dai 1000€ si va di Surface, senza nemmeno pensarci un attimo.

Luca Lindholm

Ma cos'è?

sardanus

beh ovvio

wjolol

Bravo Davide ottima recensione e completa!

look47

Non è paragonabile, ma non fa nemmeno schifo. C'è chi dice che è ai livelli di un i3 (non dual core) e chi dice che è un po' superiore, per me è sufficiente per i tuoi utilizzi (anche perché in un certo qual modo ho le stesse necessità e riesco a farcela con un i3 di seconda generazione). Quindi io ti direi di sì, vai pure con quell'i7, ovviamente se trovi l'hq a più o meno lo stesso prezzo prendilo, ma controlla sempre la generazione (se scendi sotto la 5° inizierai ad avere molta meno autonomia).

matteventu

Si, lo spero.
Ma anche gli M.2 possono essere saldati :P

parabellum82

Rilancio. Un buon motivo per più di 500 euro.

sardanus

ram per forza, ssd non è detto se è m.2

artick82

seguo

Antonio Santo

Secondo voi per un utilizzo come quello descritto sopra andrebbe bene anche un i7-7500U? So che la U sta ad indicare che il processore è a bassissimo consumo, mentre l'HQ sta ad indicare la grafica ad alte prestazioni. Il 7500U è paragonabile come prestazioni?

McCons

Vorrei un buon motivo per spendere più di 1000€ per un Acer.

Zapic99

Carino l'S8 ma questo no.

Frà

Bellissimo prodotto, ma autonomia inaccettabile. Ne serviva almeno il doppio

Simone Masito Scotti

Quoto, almeno saranno in due a recensire visto che stanno uscendo davvero tanti prodotti per tutte le esigenze

matteventu

Lool
Contento tu ;)

Ikaro

Sinceramente non comprendo questo astio :D chi ti ha detto nulla

matteventu

1- Ma ci sei o ci fai? Ti sembra che io abbia detto che NON è consumismo?
2- Io sono per l'avere le Type-C a fianco della Type-A, quindi evita
3- Molto semplicemente, se c'è un computer con solo Type-C o non lo si compra (come per ora faccio io) o ci si adatta

Detto questo ripeto: chi ha una stampante del 2007 senza connettività wireless e non si può permettere 70€ per una nuova stampante, difficilmente è la persona che comprerà questo laptop.

Il tuo discorso è sterile e fine a sé stesso.

franco

carino ma i difetti superano i pregi
temperature alte a scarsa autonomia non vanno d'accordo con un dispositivo da portare in giro e da usare sulle ginocchia

look47

In teoria sì, ma alla fine basta rimontare quello vecchio in caso di problemi. Di solito non ci sono mai i sigilli (o almeno io non li ho mai trovati)

Ikaro

Il tuo rimane sempre un ragionamento consumista ;)
Senza troppi giri di parole... Rimane comunque una costrizione io il mouse wireless non lo userei mai e c'è tanta gente che usa stampanti vecchie perché vanno...
A questo punto togliamo anche la type-c e carichiamo pure la batteria wireless...
Sta di fatto che giustificare l'assenza di una porta usata ancora dal 99% Delle persone con "tanto cambi il resto" è consumismo :) mica ti ho offeso...

matteventu

Ehm mi fai il piacere di rileggere il tuo precedente commento?

<<ne che="" mo="" a="" ogni="" cambio="" computer="" uno="" deve="" cambiarsi="" tutta="" la="" "postazione"="">>

Mi dici questo cosa c'entra con ciò che ho detto? Ho detto che tutta la postazione va cambiata ad ogni cambio di computer? Che poi non capisco perché andrebbe cambiata ad ogni cambio di computer, una volta che hai preso quella wireless ti dura anche 8 anni e sarà sempre compatibile con tutto, nuovi computer e smartphone inclusi.

Comunque:
1- Si cambia e si compra la stampante wireless per comodità, anche senza doverla cambiare "per forza" a causa dell'acquisto di un nuovo computer con sole USB-C
2- Ormai l'80% di chi ha una stampante ha una stampante wireless
3- Consumismo o no, che ti piaccia o meno, chi compra un laptop da 1400€ - nel caso necessitasse di una stampante - si compra anche una stampante wireless (nel caso non la abbia già)

Ikaro

È? Che c'entra scusa?
Cito "chi spende 1400€ per un computer credo abbia 70€ per una stampante wireless e 30€ per un mouse bluetooth."
Mi sembra ovvio che intendessi di comprare stampante e mouse dopo aver acquistato il computer... questo è consumismo amico ;)
Ah l'arrampicarsi sugli specchi :)

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