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NAS D-Link DNS 340L: recensione di HDblog.it

08 Maggio 2016 90

Il mercato dei NAS (Network Attached Storage), ossia quei dispositivi domestici e/o professionali che consentono di gestire ed effettuare il backup dei nostri file, è in continua evoluzione e sempre più aziende si cimentano in questo tipo di dispositivi. Restando in tema quindi, oggi vi parleremo del D-Link DNS 340L, un NAS a quattro baie per hard disk da 3.5 pollici con interfacce USB 3.0, destinato ad ambienti professionali o domestici.

Nella recensione andremo a mostrarti dal vivo il DNS 340L, l'interfaccia di configurazione e la sua gestione diretta, per concludere poi con dei test per vedere l'effettivo utilizzo sul campo.


Partiamo innanzitutto con le specifiche tecniche del dispositivo:

Generali:

  • IEEE 802.3
  • IEEE 802.3ab
  • IEEE 802.3u
  • TCP/IP
  • CIFS/SMB
  • iSCSI
  • NFS
  • AFP
  • DHCP Client
  • DDNS
  • NTP
  • FTP over SSL/TLS, FXP
  • HTTP/HTTPS
  • LLTD
  • PnP-X
  • UPnP AV
  • USB 3.0
  • Bonjour
  • WebDAV

Hard disk supportati:

  • Hard disk da 3.5 pollici Sata 1/2, capacità fino a 6 TB

Porte

  • Due porte Gigabit (10/100/1000) Ethernet
  • Una USB 3.0
  • Due USB 2.0

LED

  • Power
  • USB
  • LAN
  • HDD 1, 2, 3 , 4

Gestione dischi:

  • Standard
  • JBOD
  • RAID 0, 1, 5, 10

Bundle e immagini del prodotto:

Il bundle del DNS-340L è molto semplice, formato da un cartone al cui interno troviamo dei pre formati in plastica espansa che proteggono il NAS al meglio. I cavi e il manuale invece sono inseriti direttamente dentro un vano posizionato di lato; lo chassis presenta una colorazione nera ed è costruito in plastica.

Più da vicino

Come si evince dalle immagini, il D-Link DNS-340L presenta un design semplice senza tanti fronzoli, una specie di "bussolotto" in cui inserire direttamente i dischi rigidi che abbiamo a disposizione (fino a 4). Questo aspetto non è da sottovalutare quando si andrà a riempire i vani con i nostri hard disk: il prodotto risulterà più pesante; pensate quindi se la stessa scocca dovesse avere un peso anche a vuoto, sarebbe forse esagerato.

Nella parte frontale abbiamo il tasto power, il tasto USB, le spie che confermano la presenza o meno dell'hard disk corrispondente e una presa USB 3.0; le spie degli hard disk pulsano durante l'utilizzo e hanno una colorazione biancastra.

Posteriormente invece abbiamo una grossa ventola per il raffreddamento degli hard disk e subito sotto, partendo da sinistra, il connettore di alimentazione, due interfacce USB 2.0 e due Ethernet LAN da 1 Gb ciascuna (cosa molto comoda questa ma che descriveremo tra poco).

Concludiamo questo lato con il tasto più nascosto e dedicato, per questo motivo, al reset completo del dispositivo. Il vano per l'inserimento e la gestione dei dischi rigidi è posto direttamente nella parte superiore. In pratica si deve far traslare il portello che verrà così rimosso con un rumoroso "clack". Gli hard disk si potranno inserire così molto velocemente e anche chi non ha molta dimestichezza potrà farlo senza grossi problemi grazie anche alle "mollette" in plastica che dovranno essere prima montate sui dischi.

Vediamo ora la prima configurazione del NAS e poi andremo a testarlo.

Prima configurazione

Per procedere con la configurazione dovremmo utilizzare il CD inserito nella confezione o scaricare il programma App Wizard disponibile sia per Windows che per Mac OS X. Fin qui niente di nuovo, l'interfaccia e il programma non sono cambiati rispetto a questo modello di ormai tre anni fa, per questo ci aspettavamo qualcosina di meglio in tre anni visto che praticamente le schermate sono identiche al modello del 2013. A te il giudizio attraverso questa galleria di immagini:

Modalità di archiviazione

La modalità definita Wizard dal produttore mostra in circa 5-6 passi come montare i dischi nel NAS e tutti gli altri step sono dedicati alla configurazione del dispositivo sia dal punto di vista della modalità di archiviazione dati (Raid 0, RAID 1, RAID 5, RAID 10 o JBOD) e sia dal punto di vista della rete.

Una volta scelta la modalità di archiviazione, nel nostro caso quella suggerita dall'azienda ossia RAID 1, dobbiamo aspettare che i dischi vengano formattati dal NAS e quest'attesa può variare dal numero di dischi inseriti e dalla loro capienza.

Le modalità disponibili per la configurazione dei dischi sul DNS-340L sono:

  • Standard: in pratica ogni disco verrà visto come un qualunque disco esterno condiviso in rete,
  • JBOD: la somma totale della capacità dei dischi installati,
  • RAID 0: dati letti da entrambi i dischi configurati come un unico volume per una capacità totale data dalla somma dei due hard disk,
  • RAID 1: anche se in un unico volume, i dati vengono copiati tra i due dischi, in caso di guasto ad uno dei due, i dati saranno comunque al sicuro (capacità di storage in base al disco più piccolo),
  • RAID 5: in pratica i dischi vengono suddivisi distribuendo i dati uniformemente tra tutti i vari dischi installati,
  • RAID 10: chiamato anche RAID 1+0, simile per caratteristiche ad un RAID 0+1 ma i livelli RAID sono usati in senso invertito.


Giusto per chiarezza rimandiamo alla pagina di Wikipedia per farvi capire meglio i vari tipi di RAID esistenti diciamo nel mondo tecnologico.

Vogliamo poi spendere due parole sul doppio connettore LAN RJ45 che il NAS presenta:



in questo modo è possibile condividere il dispositivo su due livelli di rete domestica. Esempio: mettiamo caso di avere in casa un router+modem che gestisca gli indirizzi come 192.168.1.XXX e un router che vada a gestire un'altra rete come per esempio 10.0.0.XXX. In questo caso possiamo far arrivare il NAS a collegarsi su entrambe le reti semplicemente con due cavi.

Interfaccia utente

Una volta configurato il tutto come da immagini precedenti, possiamo ora accedere al nostro NAS direttamente dal browser che usiamo per navigare nel web. Si dovrà inserire soltanto l'indirizzo IP settato in precedenza, nel nostro caso 192.168.1.5 e arriveremo così all'accesso utente dove inseriremo il nome utente e password. A seguire le immagini dell'interfaccia:

Si parla di NAS quindi un dispositivo che non è ovviamente soltanto un disco esterno in cui versare tutti i nostri file. Si chiaro, il NAS fa anche questo ma ci da una serie di applicazioni che possono servire ai più disparati scopi. Nelle impostazioni possiamo settare lingua, orario del NAS, accensione e spegnimento automatico, gestire in totale autonomia un server web con applicativi come WordPress incorporati, gestire download Torrent e/o eMule e addirittura scaricare l'app di Google Drive.

Il NAS poi ci da una grossa panoramica anche su quello che è la principale risorsa di archiviazione dati ossia i dischi e la loro "salute". Potremmo testarli per sapere se "stanno bene", cambiare modalità di gestione (Raid 1, RAID 5, JBOD ecc) o semplicemente formattarli nuovamente. Su ogni pannello poi, verso la parte destra, abbiamo anche una panoramica sull'utilizzo della CPU e la RAM da parte del NAS oltre a vedere la capienza residua del nostro sistema di archiviazione.

Applicazioni e funzionalità


Il NAS DNS-340L, come ormai D-Link ci ha abituati da anni, permette la sua gestione tramite delle app dedicate (per vedere la panoramica completa potete controllare la pagina del prodotto) che andranno a migliorare l'esperienza utente; inoltre, il NAS potrà anche essere utilizzato come server Web oppure per gestire in automatico dei file torrent. Tra le app da sottolineare, vogliamo menzionarti la D-Link SharePort Mobile per Android (clicca qui invece se vuoi la versione per Mac OS X) che ti consentirà di gestire il reparto storage da mobile in modo semplice.

In pratica una volta che l'app ha "trovato" il NAS nella tua rete, ti chiede il nome utente e la password e a quel punto ti potrai collegare in tutta semplicità. Riguardo questa app infine esiste anche una versione diciamo leggermente diversa ma che ha le stesse caratteristiche: mydlink Access NAS (clicca qui se vuoi la versione per Mac OS X).

Test e piattaforma di test

Come avrai capito dalle immagini qui sopra, abbiamo testato il NAS DNS-340L con quattro hard disk tradizionali Western Digital, due da 500 GB Caviar Black e due da 2 TB di capacità Caviar Green e Red. Il pc desktop utilizzato invece è il seguente:

Processore 2600K @ 4.2 GHz
Scheda Madre Gigabyte Z77XUD3H
Scheda video Gigabyte GTX 660 Oc ed
RAM 8 GB Corsair Vengeance
Hard disk Kingston LS 128 GB
LAN 1 Gbps
Case Cooler Master 690
Hub Ethernet Tp-Link TL-SG105 (4 porte da 1 Gbps)
Sistema Operativo Windows 7 Professional 64 bit


Abbiamo quindi collegato il NAS DNS-340L e il nostro PC all'hub Gigabit per non avere colli di bottiglia durante il passaggio di dati e i test. Infine, abbiamo utilizzato un hard disk esterno da 2.5 pollici da 500 GB collegato al NAS attraverso un box USB 3.0 della Orico. Come programmi abbiamo utilizzato Crystaldiskmark in version x64 e Atto disk benchmark. Ora snoccioliamo un po' di dati:

Modalità RAID 1 su dischi da 2 TB:

Modalità RAID 1 su dischi da 500 GB:

Modalità JBOD:

Come si evince dai test, la modalità RAID 1 è decisamente più lenta rispetto alla JBOD anche se ovviamente meno sicura della modalità RAID. Il motivo è presto detto, in pratica in RAID 1 il NAS deve copiare ogni file praticamente due volte facendo lavorare due dischi in contemporanea e questo si fa sentire sulle prestazioni. In modalità JBOD (Just a Bunch Of Disks) i dischi vengono sommati quindi in pratica il NAS vede tutti i dischi come fosse soltanto uno, con la conseguenza che per scrivere un file userà soltanto il disco che servirà a tale scopo.

Successivamente abbiamo effettuato un test di copiatura e lettura di un file video di grandezza di 1 GB. Abbiamo provato a copiarlo nel nostro RAID 1 da 2 TB e 500 GB, poi abbiamo fatto la stessa prova in modalità JBOD; questa nostra prova ha di fatto confermato quanto visto finora.

Modalità Lettura in MB/s Scrittura in MB/s
RAID 1 2 TB 35,5 MB/s 15 MB/s
RAID 1 500 GB 35,5 MB/s 15 MB/s
JBOD 100,5 MB/s 78 MB/s


Ultimo test che abbiamo eseguito sul dispositivo NAS in questione è averci attaccato un disco esterno via USB 3.0, parliamo di un disco da 500 GB HGST e box Orico. Abbiamo fatto prima un crystaldiskmark e Atto Disk sul dispositivo che il NAS ha condiviso in rete e poi gli abbiamo copiato dei file tra il NAS e l'hard disk USB 3.0.

In questo test quindi non abbiamo ritenuto necessario effettuare la prova prima con i dischi in JBOD e poi in RAID 1 visto che i dati erano praticamente identici. Qui sotto infine vedi i MB/s quando abbiamo passato i file dal disco esterno USB 3.0 al NAS in modalità diverse:

Modalità Lettura in MB/s Scrittura in MB/s
Da JBOD a USB 3.0 - 25,6 MB/s
Da USB 3.0 a JBOD 35,5 MB/s -
Da RAID 1 a USB 3.0 - 25,8 MB/s
Da USB 3.0 a RAID 1 25,7 MB/s -


Insomma questi test di fatto confermano quanto previsto e non notiamo differenze tra i due RAID 1 di dimensioni diverse 2TB e 500 GB. Non ci resta che concludere quindi la recensione.

Conclusioni

Il DNS-340L è tutto sommato un buon prodotto che consente anche ai meno esperti di avere un sistema NAS pronto nel giro di pochi minuti. La tempistica di "messa in opera" comunque dipende dal tempo di formattazione dei dischi alla prima installazione, tempo che chiaramente dipende dalla capacità del o degli hard disk che andremo ad installare.

Altro aspetto da sottolineare è il design, senza grossi fronzoli e abbastanza discreto se posizionato su una scrivania o su un mobile di casa (magari vicino al router). Riguardo invece le varie app disponibili possiamo dire che vederlo soltanto come spazio di archiviazione è riduttivo visto i molteplici usi che si possono fare. I vari test effettuati poi risultano in linea sia con le nostre aspettative e sia con quelle dichiarate dal produttore.

Il costo finale del D-Link DNS-340L è di circa 195,00 su Amazon, prezzo davvero accattivante rispetto ad altri modelli di concorrenza.


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Commenti

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Diego Oliva

ragazzi un consiglio, sono inesperto in materia.
ho necessità di un nas per installarci plex...per streammare i miei flac al network audio collegato al mio amplificatore. Non ho necessità di archiviare altri dati..ne di renderli accessibili all esterno o di fare backup in sicurezza. stavo pensando ad un piccolo nas (2.5 pollici) che consumi poco, poco ingombrante e casomai anche se non munito di hdd interno poterci mettere nello slot ip mio Toshiba 2 tb da 2.5". Lo voglio scendere solo quando voglio sentire la musica. consigliii? grazie :)

Alessandro Buzzoni

Ho anche io un NAS DLINK. Software penoso a dir poco. Io che l'ho configurato via web App (invece che col l'installer dei puffi) non posso più aggiungerlo come Device al sito DLINK. In pratica l'unico modo per aggiungere il NAS al sito DLINK è durante il wizard dell'installer. Piccolo problema... L'installer formatta per forza i drive. Quindi se non voglio formattare non posso accedere al NAS da remoto usando la piattaforma cloud della DLINK. Ok mi arrangio via webdav e FTP però è davvero una cosa ridicola

Iacopo Italia

beh 200€ per un prodotto vecchio di quasi 2 anni, quando con un raspberry pi 3 ottieni comunque un NAS spendendo 40€,

A chi non ha bisogno delle particolari funzionalità di un NAS avanzato un raspberry basta avanza e fa risparmiare 160€

androalf

Salve un consiglio .....meglio in Qnap ts-231 oppure il Qnap tas-268.

LaVeraVerità

Il problema di fondo è che i frequentatori di blog come questo NON SONO per niente rappresentativi del mercato. Essi rappresentano una piccolissima nicchia di appassionati di tecnologia, di cui una frazione ancora più trascurabile è quella di appassionati in grado di allestire e configurare sistemi.
Siamo qui a suonarcela e cantarcela come se fossimo il centro del mondo e invece le aziende che producono software ed hardware lavorano in prospettiva di numeri e vendite. Vista nella giusta prospettiva tutti questi dispositivi hanno senso perchè portano i benefici della tecnologia alla portata di persone NORMALI. Tutto i restanti commenti del tipo "assemblando la motherboard x con il sistema operativo y e configurando il layer k con il driver z si ottengono prestazioni migliori mentre tutto il precotto è m3rd4" è solo fuffa da nerd represso.

Squak9000

Anche io ;-)

Tutto unificato nel cloud e con le stesse app e dati condivisi ;-)

Infatti per la gestione del NAS ho tutte le app uguali... sia su iOS, sia su Android sia su Windows e tutto condiviso perfettamente.

Quel che faccio su uno sinaggiorna anche sull'altro...

Questo si puó se ci sono le stesse app nello store ;-)

Quando non ci sono app invece se legato ad un solo e songolo sistema operativo per tutto.

Rapidashmarno

Preferisco avere sistemi unificati

Rapidashmarno

Il che è una buona cosa no?

capitanouncino

A parità di prezzo hai ben altro hardware...con 180/190€ (e siamo larghi) puoi portarti a casa un N3150 fanless (tandem mobo+cpu che non ha nulla da invidiare a quello delle soluzioni più costose di synology e qnap) +4gb ram+case itx+ali decente.

La semplicità di configurazione non vedo cosa possa centrare visto che chiaramente il mio è un discorso che vale solo per chi è "consapevole"

edoluz

Fantastico, davvero.
Grazie infinite!!!! Ora mi documento come da tuoi preziosissimi consigli!

Andreu

Di questo non sapevo niente. Darò sicuramente un'occhiata. Grazie per il consiglio! :D

DuN3DaiN

Figurati
-Precisazione sulle licenze: Ogni modello (anche dello stesso produttore) può avere 2 o 4 CAM incluse nel prezzo quindi dai un occhiata nelle specifiche software ai vari tipi di Nas perchè ci sono alcuni modelli Qnap e Synology con licenza inclusa per 4 CAM (così puoi risparmiare qualcosa e gestire tutto con il loro software)
- Se dai un occhiata al selettore Nvr Synology con 4 camere 1 mese di archiviazione a 720p h264 a velocitá 10 FPS sei sui 3.9TB da dedicare alla stazione di sorveglianza
Quindi forse meglio optare per un 4 baie per stare un pò + largo e avere capacitá di espansione nel lungo periodo
Per le camere è un mare magnum cmq sia per le intere che per le esterne puoi usare CAM è switch Poe in modo da essere alimentate tutte su cavo rj45
Per l'esterno puoi usare cam con sensore IR e se hai necessitá con anti-condensa (per evitare appannamento)
Ricorda però per le cam con elemento scaldante lo switch Poe (15w) non basta hai bisogno di Poe+ (31w)

Davide Lupi

Però ha ragione, a 200€ i componenti per un server di prestazioni molto superiori si trovano e ci si sta larghi e l'utenza di un NAS non è proprio mainstream quindi non so a cosa puntino. Io ho il modello inferiore di questo (320L) a due baie ma l'ho pagato 60€ e per la funzionalità che ha a quel prezzo è acquistabile, non potevo sperare di allestire un computer funzionante a meno di 100€.

edoluz

Ciao e per prima cosa grazie infinite per la fantastica risposta. La situazione è la seguente: mio fratello sta per aprire un negozio e già che ci siamo potrei convincerlo a prendere un NAS per la gestione dei documenti. allo stesso tempo sarà necessario avere le telecamere che a mio avviso dovrebbero per lo più segnalare movimento (intrusione) + registrare. Potrebbero servirne 3 in interno e 1 in esterno.
Grazie!

DuN3DaiN

1- sia synology che qnap che asustor etc offrono una licenza limitata alle IP gestite dal Nas (di solito 2 cam) ovviamente con il loro software proprietario quindi se hai necessità di avere 4 cam confronta i vari costi di licenza per fare una prima scrematura (il costo si paga una sola volta e non ha)
altrimenti puoi bypassare questo limite scaricando es via ftp
2-hai necessità di registrazione continua o per esempio solo di rilevazione movimento?!
3- di che tipo di cam hai bisogno interno esterno, notturna, domo, wireless, poe?! Occhio che a seconda delle configurazioni il prezzo lievita e potresti aver bisogno anche di uno switch
4- 2/4 TB sono pochi e puoi gestirli bene con 2 baie per non far lievitare troppo il prezzo ma non in Raid 5 (servono minimo 3 hdd) magari in Raid 1

capitanouncino

Rispetto qualsiasi nas già pronto all'uso...in precedenza ho avuto sia qnap e synology, ma il rapporto qualità/prezzo/affidabilità che ho ottenuto con una configurazione fatta ad hoc è impareggiabile.

Massimo Olivieri

si la generazione G7 era software , infatti n54l non è una scheggia , infatti anch'io ad uncliente/amico ho messo un adaptec tutta un altra cosa.

a'ndre 'ci

lo credevo anche io, fino a che ci sono arrivati da un cliente dei DL165G7; con raid intel (che lui credeva hardware...)

edoluz

Sono interessato all'acquisto di un NAS per uso di archiviazione documenti / telecamere di sorveglianza.
La necessità è quella di tenere archiviati 2-4 tera di file (RAID 5?) e poterlo gestire per registrare 2-4 telecamere.
Cosa mi consigliate?
Grazie!

Massimo Olivieri

parlavo di schede PCI-e , se prendi un micro server è il minimo che ci metti una scheda adaptec , usate si trovano un sacco di affari, altrimenti che senso ha ?
Hp gen8 hanno Smart Array B120i, i raid intel le hanno le scheda madri non server.

LaVeraVerità

C'è dentro una scheda e poco altro, niente che non sia già presente in mille dispositivi di vario genere (tablet, televisori, ecc...) e di pari prezzo, nulla che giustifichi un prezzo più elevato. L'affidabilità non credo che sia diversa da qualunque soluzione alternativa (di pari prezzo) che tu proponi.

Cambia invece la semplicità di utilizzo e configurazione, a favore del nas "precotto".

a'ndre 'ci

spesso sui microserver usano il raid intel; un po' ibrido tra hardware e software (funziona solo a OS attivo e con software installato......)

Massimo Olivieri

puoi installare trasmission cambia di molto come muletto

Massimo Olivieri

20 volte mi sembra un pò esagerato, sarebbe un bel articolo un confronto nas e micro server.
C'è da considerare però ce i server di solito hanno in più la scheda RAID hardware, i NAS secondo me è quasi sempre software.

Massimo Olivieri

e che vuol dire sta frase ? il soggetto della frase? euro in più rispetto a cosa?
un HP gen8 costa sui 230€(base), un NAS con 4 bay costa anche di più .

Massimo Olivieri

mica ho detto che non fanno rumore ,ne fanno molto meno.
Un nas lo puo mettere accanto alla TV con un rimore accetabile un microserver direi proprio di no invece di sparare leggi meglio.
Server fanless non mi pare eistano.

Andreu

guardai tempo fa ma mi sembra che questo router non fosse supportato..:( ad ogni modo già così mi trovo bene, cambierei solo qualche piccola cosa ma niente di chè :D

TheGoatNemesis

Non credo proprio. Da altre fonti a riguardo il prodotto sopracitato:
"Power consumption is 57.3 watts in normal mode, and 23.2 watts when in sleep mode."
Considerando che alcuni modelli del Gen8 hanno una CPU con TDP di 35watts ma che in un uso NAS normale salgono al massimo al 20% di utilizzo direi che se hanno un consumo appena superiore è gia tanto.

capitanouncino

L'ho messo tra virgolette appunto, chiaro che con quel "robaccia" non intendo lo schifo che si trova sui preassemblati dell'Auchan... già il Nas di per sè è una cosa di nicchia.

Però come già detto in un altro commento, è ovvio che prodotti simili, per proporre un prezzo di mercato competitivo, debbano scendere a compromessi riguardo l'affidabilità...una soluzione del genere va bene per uso multimediale, di certo non per archiviazione di dati di una certa rilevanza.

capitanouncino

No, ma alt ci sta che la gente compri gli assemblati, figurati... chiaramente mi riferisco ad un'utenza più "consapevole" (come direbbe qualcun altro).

TheGoatNemesis

Dall'articolo si deduce che il sistema non propone snap shot incrementali automatici.
Percui l'utilizzo e veramente limitato a un ambito domestico su documenti che non necessitano un grado di sicurezza nemmeno minimo il che fa un rapporto prezzo/funzionalità assolutamente enorme.
PS: a chi serve iSCSI su un NAS domestico??, credo ci sia un problema di posizionamento fascia mercato poco chiara

Matteo Fabris

I nas invece vanno ad aria, infatti sono dei respiriani e non hanno ventole che fanno rumore...
che bravi questi nas...

LaVeraVerità

Si, sei vecchio e ripetitivo, soprattutto quando parli di robaccia overpriced, a meno che a te l'hardware necessario per allestire un server di caratteristiche superiori non lo regalino.

TheGoatNemesis

Quoto a parte che prediligerei FreeBSD + ZFS

a'ndre 'ci

si, ma... tralasciando il discorso consumi... pensi che il 90% del mercato sappia cosa sia un nas? e tu proponi addirittura soluzioni che vanno bene in azienda; ma in una casa.....

a'ndre 'ci

tra l'altro anche i microserver hp consumano 20 volte questi...

Aster

Lo visto in offerta 254 forse anche meno

Aster

Credo sia solo per i router Asus non i modem router

Aster

Non tutti sanno configurare e installare un sistema normale figurati un server con linux

danieleg1

Secondo me i preassemblati vanno bene per nas piccoli da 2-3 dischi, dai 4 in su inizia ad avere senso l'assemblato.

Alex Alban

np :)

capitanouncino

Preferisco spendere un centinaio di euro in più ma non avere compromessi sull'affidabilità dei componenti ;)

UnDollaro

Dipende dai modelli. Di certo non sono esconomicissimi..

Boots Boot

Costa quasi 300€...

Boots Boot

sbaglio o costano un botto?

DuN3DaiN

Penso si riferisca a soluzioni con case tipo queste mini-itx. com/store/nas
+ Soc embedded

Massimo Olivieri

un player buona che legge tutto e un nas sono sempre la spesa migliore in primo per la qualità.

Massimo Olivieri

peccato che qualsiasi server comunque faccia rumore e consumi corrente e alla lunga ti serve una stanza con un clima non troppo caldo se non vuoi fonder qualcosa.
A parte forse i microserver del HP, "Configurazione personalizzata" difficile fare qualcosa di silenzioso poco ingombrante e che costi poco .

Massimo Olivieri

i nas con windows = server

Massimo Olivieri

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