28 Dicembre 2014
E' passato quasi un anno da quando Nvidia ha presentato al pubblico la tecnologia G-Sync, che, anche se per il momento non su larga scala, permette di cambiare sostanzialmente l'esperienza ludica degli amanti del PC Gaming e in generale degli appassionati che cercano sempre il meglio a livello di prestazioni e qualità dell'immagine.
Negli scorsi anni Nvidia ha spesso proposto soluzioni tecnologiche che si sono rivelate innovative, e che hanno subito catturato i favori dei suoi sostenitori; bene, possiamo dire senza dubbio che G-Sync sarà (o meglio è) una di quelle.
Finalmente, dopo un'attesa non indifferente, qualcosa si è mosso e i primi prodotti dei partner che hanno collaborato in esclusiva con Nvidia stanno arrivando sul mercato; alcuni sono stati presentati proprio in questi giorni, mentre uno in particolare attualmente sta godendo delle attenzioni di tutti gli esperti di settore.
Parliamo dell'ASUS ROG Swift PG278Q, prodotto che non lascia dubbi riguardo l'ambito di utilizzo visto che rientra nella famiglia Republic Of Gamers e che attualmente non teme la concorrenza di nessun altro brand (almeno se guardiamo alle caratteristiche tecniche globali).
Avete già capito quindi che nell'articolo di oggi daremo uno sguardo proprio a questo interessante monitor gaming targato ASUS.
Nvidia G-Sync
In questo anno l'argomento Nvidia G-Sync è stato trattato diffusamente dalle testate specializzate di tutto il globo, questo perchè sostanzialmente l'hardware è da tempo a disposizione e quindi è stato possibile effettuare tutti i vari test che ne hanno confermato la validità.
Un dato è certo e possiamo darvelo subito: per capire al meglio il funzionamento e l'efficacia del G-Sync bisogna provarlo in prima persona, non ci sono benchmark specifici che ne misurino "il grado" di resa.
Ma facciamo un piccolo riassunto, giusto per chi ancora non sapesse di cosa stiamo parlando. A conferma di quanto detto sopra, prendiamo ad esempio la definizione (leggermente semplificata) che ci offre Nvidia per capire questa funzionalità:
La tecnologia G-Sync sincronizza il refresh del monitor alla velocità di rendering della GPU, in modo che le immagini siano visualizzate non appena vengono renderizzate. Il risultato è una migliore qualità dell'esperienza ludica, soprattutto per una fluidità nettamente superiore del gameplay rispetto al passato.
Sin dagli esordi, i display sono sempre stati caratterizzati da refresh rate fissi (solitamente di 60 Hertz), ma a causa della natura dinamica dei giochi per PC, le GPU eseguono il rendering dei frame a velocità variabili. Il tentativo della GPU di sincronizzarsi con il monitor causa la comparsa più o meno marcata di tearing (la classica immagine strappata). L'attivazione del V-SYNC (o Vertical-SYNC) può eliminare il tearing, ma genera un aumento della latenza e del saltellamento.
G-SYNC elimina questa compensazione, sincronizzando alla perfezione il monitor con la GPU, a prescindere dal frame rate e offrendo quindi un' esperienza di gioco senza compromessi. NVIDIA G-SYNC assicura che ogni frame renderizzato dalla GPU sia visualizzato (sino al massimo refresh rate del monitor), ma ovviamente non aumenta la velocità di renderizzazione dei frame da parte della vostra scheda video.
Per ovviare al problema si era pensato proprio al V-Sync, modalità dove GPU e display sono sincronizzati sull'intervallo di blanking verticale secondo il quale la GPU invia frame renderizzati al display a cadenza fissa (60 volte al secondo per un refresh del display di 60 Hz). I giocatori che usano il V-Sync però riscontrano proprio questi due problemi:
- il saltellamento dovuto al fatto che la GPU può renderizzare i frame a velocità diverse da una volta ogni 1/60 di secondo
- la risposta di input è fissa e limitata a 1/60 di secondo
G-SYNC affronta e risolve questi problemi dato che il display accetta i frame non appena sono stati renderizzati dalla GPU. Questo rende più fluido il gameplay e massimizza la risposta di input.
Questa spiegazione di come funziona sostanzialmente il G-Sync ci conferma quindi che prima di dare giudizi, o comunque di poter fare paragoni, bisogna averlo provato almeno una volta.
Per fare tutto questo, e per "legare" monitor e scheda grafica, Nvidia G-Sync si serve di un modulo hardware; in un primo momento (ma anche ora in realtà) questo modulo era acquistabile a parte, mentre ora arrivano i primi monitor che integrano il modulo già all'interno. Questo per capire che il costo di un display "G-Sync Ready" sarà sempre più elevato rispetto a un altro modello "Non G-Sync" a parità di specifiche tecniche.
Altro requisito per usufruire di G-Sync è ovviamente quello di avere una scheda grafica Nvidia, come minimo una GeForce GTX 650 Ti Boost con GPU Kepler, oltre a un cavo Display Port 1.2.
Detto questo, ricordiamo che quando avrete tutto il necessario per la vostra configurazione G-Sync, bisognerà ricordarsi di abilitare l'opzione nel pannello di controllo Nvidia, il tutto è abbastanza semplice. Ultimo appunto infine, il G-Sync funziona solo con applicazioni a schermo intero.
ASUS ROG Swift PG278Q - Caratteristiche / Menu OSD
Dopo aver visto per sommi capi in cosa consiste la tecnologia Nvidia G-Sync, passiamo ora ad esaminare le features del prodotto ASUS. Come anticipato in apertura, siamo di fronte a un monitor incluso nella serie ASUS ROG e per questo focalizzato esclusivamente sul gaming; non troverete modalità preimpostate o settaggi minuziosi, ma bensì un monitor in questo senso essenziale, ma allo stesso tempo veloce e con features davvero interessanti.
Partiamo dalle basi. Intanto abbiamo per le mani un monitor WQHD, con diagonale da 27 pollici e risoluzione 2560 x 1440 Pixel; a questo aggiungiamo un response time di 1 millisecondo e refresh-rate massimo di 144 Hertz. Queste caratteristiche insieme al supporto G-Sync sarebbero già sufficienti ad accontentare molti utenti che giocano col PC, tuttavia ASUS non si è fermata quì.
Il ROG Swift PG278Q supporta infatti anche le tecnologie Nvidia ULMB, ossia Ultra Low Motion Blur, e Nvidia 3D Vision 2. Ma vediamo le specifiche complete del prodotto, riassunte nella tabella a seguire:
Ovviamente non ci sono solo pregi ma anche qualche appunto da fare; purtroppo gli angoli di visuale non sono il massimo, questo perchè siamo di fronte a un pannello TN. Altro piccolo neo, che non dipende da ASUS, consiste nel dover scegliere se impostare G-Sync o ULMB, tecnologia quest'ultima che se attivata tra l'altro influirà sulla luminosità del monitor (per questo molto elevata di Default).
Altro piccolo vincolo è quello di poter utilizzare solo un ingresso video, e in questo caso non poteva essere che l'interfaccia Display Port 1.2.
Tra le caratteristiche distintive del nuovo monitor ASUS citiamo il menu di navigazione OSD a 5 Tasti con Turbo Key (per settare on-the-fly il refresh) e la GamePlus Technology. Quest'ultima, accessibile via hotkey, permette ai meno esperti di utilizzare una serie di mirini e di impostare un timer per organizzare al meglio le sessioni di gioco e non "sforare coi tempi", cosa a dir poco impossibile quando ci si immerge nel nostro titolo preferito.
Design
Essendo un prodotto di fascia alta, ASUS ha curato molto la confezione dello Swift PG278Q, mentre il bundle non è niente di particolarmente esagerato. Insieme con il monitor troverete infatti l'alimentatore, un cavo Display Port 1.2, un cavo USB 3.0 e il manuale d'uso con disco driver.
Passando al design tocchiamo invece un'altra caratteristica dove il prodotto ASUS di sicuro catturerà molti consensi. A parte il generoso pannello WQHD, e le linee particolarmente taglienti, spicca subito la sottile cornice che lateralmente misura appena 6 millimetri; l'ideale per configurazioni a triplo monitor.
Non mancano in evidenza i loghi Republic of Gamers e un led rosso alla base che richiama l'ormai classico connubio black-red, caratteristico da sempre dei prodotti ROG.
Oltre alle performance, il produttore ha ottimizzato molto anche l'ergonomia, offrendo la possibilità di regolare il pannello in altezza in modo davvero semplice e veloce (fino a circa 12 cm) e supportando le modalità Pivot (rotazione di 90°), Swivel (+60° ~ -60°) e Tilt (+20° ~ -5°).
Sempre per quanto riguarda il design, il lato "ROG" del monitor viene fuori anche quando guardiamo alla parte posteriore, disegnata in modo da fornire un'adeguata ventilazione alla componentistica interna attraverso delle apposite prese d'aria. Segnaliamo tra l'altro lo SMART Cable Managment che permette di far sparire i cavi, il tutto per tenere in ordine la nostra scrivania
Come già detto sopra, l'ASUS Swift PG278Q permette di utilizzare una sola fonte video, quindi sul retro troviamo esclusivamente la Display Port 1.2 con le tre USB 3.0 e il connettore di alimentazione. Nessun ingresso/uscita audio è presente.
Ultimi, non per ordine d'importanza, i cinque pulsanti per gestire le funzionalità del monitor, tutti posizionati sul retro. In realtà avremo un joystick a 5 vie e 4 pulsanti: uno per il GamePlus, il TuboKey, il tasto di spegnimento e quello per chiudere il menu.
Nella parte introduttiva avevamo già accennato all' essenzialità che ASUS ha mantenuto per alcuni aspetti del suo nuovo Monitor; bene il menu OSD è uno di quelli.
Impressioni di utilizzo
La prima prova che abbiamo effettuato sull'ASUS Swift PG278Q riguarda ovviamente qualche gioco e la tecnologia G-Sync. Gli utenti più esperti sicuramente avranno già "fatto i conti", considerando il fatto che avere un reparto grafico che faccia girare i giochi a 2560 x 1440 pixel e 144 FPS non è proprio una cosa semplice. Se a questo aggiungiamo che i titoli di ultima generazione sono anche piuttosto pesanti, godere del G-Sync sfruttando a pieno le features di questo monitor non sarà impresa semplice, a meno di possedere una o più schede video di fascia alta.
Nel nostro caso abbiamo avuto sottomano per qualche giorno la nuova GeForce GTX 980, e nonostante questo abbiamo faticato non poco a cercare un compromesso in grado di mostrarci il G-Sync a quei livelli.
Per fortuna, le ottime doti di overclock della GTX 980, e l'utilizzo di titoli come Grid 2 e Battlefield 3 (con dettagli non spinti), ci hanno aiutato a salire molto con il frame rate. Il risultato è stato davvero notevole in termini di fluidità e godibilità del gameplay. A nostro avviso arriverà qualche ottimizazione driver, anche se in linea di massima nessuno ci vieta di abbassare il refresh a 120 Hz (i puristi delle prestazioni forse storceranno il naso).
Detto questo parliamo brevemente anche degli altri aspetti del monitor. Le impostazioni di Default scelte da ASUS prevedono una luminosità molto elevata e di sicuro qualche aggiustamento va fatto, il tutto ovviamente è molto soggettivo.
La calibrazione in generale non è il massimo e non sarebbe male farla via sonda; tuttavia ci rendiamo conto che la maggior parte degli utenti (quasi nessuno anzi) non possiede e non si preoccupa di comprare una sonda colorimetrica.
D'altronde siamo di fronte a un monitor esclusicamente da gioco, e un produttore come ASUS di certo non andrà mai ad offrire un prodotto poco usabile dotandolo di una calibrazione disastrosa. A costo di essere ovvi comunque, non dimenticate mai di caricare il profilo colore che trovate sul CD e presente anche sul sito ASUS.
Inutile dire che nei test di velocità il monitor di ASUS è fenomenale, e non se la cava male neanche quando abbiamo esaminato il colour banding.
Abbiamo già detto che l'utilizzo di un pannello TN penalizza il prodotto per quanto riguarda gli angoli di visuale, tuttavia qualche compromesso si deve pure pagare.
Sempre per quanto riguarda l'usabilità, citiamo l'ottimo sistema di gestione del menu OSD; il piccolo joystick è a dir poco utilissimo e pratico, favorendo un settaggio rapido quanto lo sono le prestazioni. Altra "piccolezza", che però va segnalata è la rapidità di accensione/spegnimento, immediata!
Passando ad altri ambiti di utilizzo, l'ASUS Swift PG278Q può cavarsela, soprattutto considerando che nasce esclusivamente per giocare. Guardare film, navigare o lavorare a qualche progetto grafico non sarà un problema, come detto soprà ci sarà da accettare qualche compromesso per resa cromatica e visuale piuttosto limtitata dal pannello TN (compensata però da una buona ergonomia).
Conclusioni
Al termine di questa nostra breve prova sul nuovo ROG Swift PG278Q, possiamo dire di essere molto soddisfatti dalle performance e in generale anche dalle caratteristiche globali del prodotto ASUS.
Senza dubbio l'azienda taiwanese propone un display che, almeno nel momento in cui scriviamo, non ha nessun rivale in quanto a specifiche tecniche. Come detto in apertura, altri partner di Nvidia stanno proponendo i primi modelli, citiamo il 24" di BenQ e il 28" 4K di Acer che però non sono disponibili in Italia.
Il resto è in linea con quella che solitamente è la politica dei prodotti ASUS ROG, prestazioni, design ottimizzato, features esclusive e, purtroppo, prezzo non accessibile a tutti (ci arriviamo subito).
Avete visto quali sono più o meno i pregi/difetti/compromessi dell'accoppiata tra questo pannello WQHD TN e la tecnologia Nvidia G-Sync, inutile a nostro avviso fare particolari test su calibrazioni via sonda. Ribadiamo che una piccola "aggiustata", per quanto possibile visti i settaggi a disposizione, la potete dare, ma in linea di massima l'ASUS Swift PG278Q non richiede particolari accorgimenti quando giocate.
Parlando ancora di G-Sync, se dobbiamo scegliere tra questo e l'ULMB ovviamente optiamo per il primo; come detto nel corso dell'articolo, la vostra scheda video avrà un ruolo importante, ma non pensate che abbassare da 144 a 120 Hz sia una perdita così grave per il vostro occhio. Fidatevi, anche giocare con G-Sync a 120 Hz è un'ottima esperienza. Ultimo appunto, i consumi sono "purtroppo" quelli dichiarati con picchi misurati in 93 Watt.
Infine il prezzo; attualmente, vista proprio la mancanza di concorrenza, l'ASUS ROG Swift PG278Q costa dai 720 ai 750 Euro sugli shop online, ma arriva anche a 800 Euro. Parliamo di una cifra molto alta, più di una TV di grandi dimensioni, tuttavia si tratta di un prodotto attualmente unico.
Commenti
Secondo voi lo posso collegare al mio rog g751jy con gtx 980m tramite thunderbolt?
infatti ne riparliamo nel 2016 con schede video e monitor adeguati
Secondo me adesso il 4k è troppo costoso in termini di hardware...
aspettiamo un g sync 4k ips decente
un pannello come quello recensito non ci compri nemmeno la metà dei pollici.....
L'ho preso da poco, monitor a dir poco spettacolare!
Ok il g-sync, ma 800 euro per un monitor con pannello TN sono follia pura.
A quale ti riferisci?
Comunque non so perchè ma a me Asus non è che piaccia particolarmente, almeno per quel che riguarda i pc. C'è da dire che al contrario di molti produttori, ha una soluzione quasi per tutte le tasche
Partendo dal presupposto che non sono un gamer, a me servirebbe un monitor per disegnare file cad e fare rendering, io sto guardando gli ultimi monitor 4k, ma onestamente non sono molto pratico in questo ambito e mi servirebbe qualche consiglio per capire se l'idea di acquistare un monitor 4k (anche se non ho idea di quale casa produttrice abbia fabbricato il monitor migliore momentaneamente) sia buona o meno.
Grazie a chi si rende disponibile rispondendomi.
costa caro, ma a mio avviso ASUS dovrà calare presto i prezzi
infatti :D
Il prezzo è alto ma bilanciato se si considera il PC di cui si ha bisogno per sfruttarlo appieno.
O.T: che ne pensate del BenQ EW2440L? il prezzo è buono (circa 170€) ed esteticamente mi sembra bellissimo...
Praticamente se prendo l'acer devo far girare i giochi in 4K a 144 fps.. Sticazzi
Un discreto pannello full hd sta sui 150€. Uno 120hz sta sui 300, tu mi stai passando ad un 4k. Io intendo una via di mezzo. Preferisco 800€ in componenti che in un monitor.
Nessuna via di mezzo, è quello il punto
perchè ormai ci sono 24" di dell in 4k a 60hz che costano meno di 800 euro,spero in futuri upgrade di pannelli a 120hz
infatti tra l'altro con quei prezzi ci si compra un ottimo tv con dvb-t2
A me non dispiacerebbe. Che io sappia non ne esistono e non capisco il perchè
Infatti un 1440p da 24" è davvero duro da trovare
Che bestia....
è un grande monitor, nulla da dire, ma diamine, costa come un pc di fascia media.
Proprio un monitor da gaymer
Bello è bello, ma quanto costa...
Io continuo ad aspettare qualche produttore per un pannello oltre il full hd che stia in 24" e non 27 o 32