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AMD: APU fino a 25 volte più efficienti entro il 2020

19 Giugno 2014 0

Con Intel che ha già pianificato in dettaglio le proprie mosse da quì al 2016 (puoi leggere Processori Intel: arriva la Roadmap aggiornata), anticipando tra l'altro i Processori Cannonlake a 10 nanometri, AMD guarda a un futuro più a lungo termine e annuncia che entro il 2020 sarà capace di proporre APU di nuova generazione efficienti fino a 25 volte rispetto alle attuali soluzioni presenti sul mercato.

Maggiori dettagli sulle innovazioni che renderanno possibile il raggiungimento di questi traguardi sono stati presentati da Mark Papermaster, Chief Technology Officer di AMD, durante un keynote nel corso della China International Software and Service Fair (CISIS) di Dalian, Cina.

L’obiettivo “25x20” rappresenta quindi un sostanziale incremento rispetto ai 6 anni precedenti (2008-2014) durante i quali AMD ha incrementato l’efficienza energetica dei propri prodotti di oltre 10 volte.

I tre miliardi di PC in funzione nel mondo utilizzano più dell’1% dell’energia consumata nel corso di un anno a livello globale. A questo si aggiunge un ulteriore 1,5% derivante dal consumo generato dai 30 milioni di server attivi – per un costo annuale compreso tra i 14 e i 18 miliardi di dollari USA. L’utilizzo intensivo di Internet, la crescente diffusione dei dispositivi mobili e il progressivo interesse per la fruizione di contenuti audio e video via cloud lasciano inoltre presagire un ulteriore incremento di questi numeri nel corso dei prossimi anni.


Secondo la Legge di Moore, il numero di transistor che è possibile inserire all’interno di una determinata area è destinato a raddoppiare ogni 2 anni circa, e la ricerca del dottor Koomey dimostra che, storicamente, i miglioramenti apportati all’efficienza energetica dei processori hanno ricalcato il percorso di ottimizzazione tracciato dalla Legge di Moore3. Attraverso una gestione intelligente dei consumi energetici e l’attenzione ai consumi in scenari tipici di utilizzo, AMD prevede che i miglioramenti ottenuti nell’efficienza energetica possano superare almeno del 70% il trend definito dalla Legge di Moore tra il 2014 e il 2020.

AMD si aspetta quindi di poter superare i livelli di efficienza energetica calcolati in base all’evoluzione tecnologica prevista fino al 2020 attraverso l’implementazione della propria strategia di progettazione, votata all’efficienza energetica e basata su tre pilastri fondamentali:

- calcolo eterogeneo e ottimizzazione dei consumi: attraverso l’Heterogeneous System Architecture (HSA), AMD combina i core di calcolo della CPU e della GPU e acceleratori special purpose come i processori di segnali digitali e gli encoder video sullo stesso chip, nella forma di un’APU. Questa innovazione di AMD permette di contenere i consumi energetici, la riduzione dei cicli di elaborazione considerando CPU e GPU come elementi simili e la possibilità di destinare i carichi di lavoro all’unità di elaborazione più indicata per svolgerli. Il risultato è un aumento nell’efficienza energetica e un incremento prestazionale nella gestione dei carichi di lavoro più comuni, come le applicazioni per ufficio o a quelle più impegnative da un punto di vista visuale e interattivo come le interfacce utente naturali (Natural User Interfaces, NUI) e il riconoscimento vocale. AMD offre inoltre le proprie APU con le caratteristiche offerte dall’architettura HSA ai mercati embedded, server e client, mentre le sue APU semi-custom sono alla base della nuova generazione di console per il gaming.

- gestione dei consumi intelligente e in tempo reale: la maggior parte del tempo di elaborazione è caratterizzato dal tempo di idle, l’intervallo nel quale non vengono immessi nuovi input (attraverso tastiera o touch screen) o vengono rivisti i contenuti inseriti precedentemente. Eseguire compiti nel modo più veloce possibile per accelerare il ritorno allo stato di idle e minimizzare l’energia impiegata, riveste quindi un’importanza cruciale nella gestione dei consumi energetici. Molti delle attività più “consumer”, come la navigazione su Internet, la redazione di documenti e l’editing delle immagini trae beneficio da questa “corsa allo stato di idle”. Le più recenti APU di AMD svolgono un’analisi in tempo reale sui carichi di lavoro e sulle applicazioni utilizzate, regolando la velocità di clock in modo da ottenere throughput ottimali. Nello stesso modo, AMD offre soluzioni di gestione dei consumi energetici in grado di stabilire quando il processore debba accelerare per svolgere il proprio compito nel più breve tempo possibile, oppure quando rientrare nello stato di idle a basso consumo.

- innovazioni future per l’efficienza energetica: ci vogliono diversi anni prima che lo sviluppo dei miglioramenti tecnologici necessari per incrementare l’efficienza possano essere completati. AMD ha compreso diversi anni fa la necessità di percorrere la strada dell’efficienza energetica e ha effettuato gli investimenti in ricerca necessari per giungere a questi importanti risultati. In futuro, diverse nuove caratteristiche distintive come l’inter-frame power gating, il per-part adaptive voltage, le voltage islands, nuove integrazioni dei componenti di sistema e altre tecniche ancora in fase di sviluppo potrebbero offrire l’occasione per ulteriori perfezionamenti.


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