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IBM mostra le Memorie "Phase Change", 275 volte più veloci di un SSD

09 Maggio 2014 12

IBM ha mostrato gli ultimi risultati ottenuti con le memorie "Phase Change", annunciate già qualche anno fa, ma che ora sembrano essere "quasi" pronte per trovare un impiego reale su dispositivi di prossima generazione. Il colosso americano ha sperimentato una particolare memoria che dovrebbe sostituire gli attuali chip NAND Flash, il tutto facendo "convivere" Memorie Phase Change, DRAM e NAND.


Senza entrare troppo nello specifico, la Memoria Phase Change è una memoria solida composta da una lega di germanio, antimonio e tellurio che cambia stato quando attraversata da una corrente, passando da uno strato cristallino e quello amorfo e di conseguenza modificando la sua resistenza. I vantaggi sono ovviamente, elevatissimo transfer,rate, bassi tempi di latenza e maggiori cicli di scrittura rispetto ai chip NAND.

Il risultato è una memoria ibrida che permette di avere prestazioni da 12 e 275 volte superiori a un SSD su interfaccia PCI-E; un risultato niente male che però bisognerà rapportare con i costi di produzione che questa tipologia di memoria necessita.



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Commenti

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Maurizio Mugelli

ovviamente, ma la tecnologia qui sopra mira ad avere delle memorie con latenze e banda da ram, non volatili e dimensioni da ssd.

extremelover

Oh e se potessi avere una cache della CPU non volatile e della stessa dimensione della RAM, scomparirebbe anche quest'ultima...

Maurizio Mugelli

ma se hai una ram non volatile delle stesse dimensioni del disco, il disco scompare.

extremelover

Puoi avere la RAM più veloce del mondo, ma fin quando accedi ai dati su disco, dovrai sempre aspettare quest'ultimo.

Federico Fiasco

io ho una PCI-E, e posso assicurarti che apparte all'avvio la differenza si nota quando si fanno grandi montaggi, a conti fatti per molti conviene una normale SATA, però concordo con quello che ha detto maurizio

tivi92

Oddio.. proprio l'altro giorno ho montato sul mio notebook un ssd 840 evo e le prestazioni sono incredibili.. 13 secondi per avviare completamente Windows 8.1! Chissà queste memorie...

Maurizio Mugelli

la grafica indica "phase change time 10-150 usec" mi immagino la differenza sia quella ma non spiega chiaramente il motivo.
puo' darsi ci siano varie opzioni con rapporti di costo/benefici diversi usabili a seconda delle specifiche necessita'.

Maurizio Mugelli

l'idea e' di sostituire le ram piu' che gli ssd, praticamente eliminare il quarto livello di latenze computazionali (registri -> cache -> ram -> disco ... probabilmente bisogna aggiungere -> cloud ai giorni d'oggi)

d4N

Tenendo conto che un SSD su PCI-E viaggia mediamente sugli 800MB/s in scrittura significa che queste memorie avrebbero una velocità dai 9,6GB/s ai 220GB/s ... alla faccia ...

Credo però che per molto tempo rimarranno solo nell'ambito server, anche perché già con gli attuali SSD su PCI-E e i prossimi Sata Express le prestazioni sono talmente elevate che soddisfano pienamente anche professionisti di un certo livello.

Giuseppe Di Stefano

Molto interessante.

mettek

Fantastico.... Immagino che però i prezzi in partenza saranno stratosferici, quindi oltre al tempo necessario per la messa sul mercato ci vorrà ancora più tempo per avere dei prezzi che siano ragionevoli. Chi vivrà vedrà.

Giovan Battista Zane

da 12 a 275 è una bella differenza, solo come suggerimento sarebbe carino che l'articolo spiegasse a cosa è dovuta... :)

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