29 Marzo 2024
Il 2013 è stato un anno negativo per il mercato del PC e per molti produttori, non solo di Sistemi ma anche di componenti (vedi OCZ). Tra i big del settore, Acer è una di quelle aziende che ha passato un anno da dimenticare tanto che si era parlato di una possibile acquisizione da parte di Asustek, colosso taiwanese che però allo stesso modo non ha particolarmente brillato.
Visto che le vendite continuavano a calare, a inizio del quarto trimestre 2013 Acer era corsa ai ripari cercando di risollevare le sorti del mercato con la nomina del nuovo CEO Jason Chen. Una mossa che purtroppo, almeno per il momento, sembra non aver portato a nulla visto che l'azienda chiude anche l'ultimo trimestre dell'anno con nette perdite.
Digitimes rivela che il produttore non vende e perde ulteriori 200 Milioni di Euro nel Q4, che facendo due calcoli porta a un calo dei ricavi del 16,2% su base annua.Una situazione critica senza dubbio che ha portato i vertici dell'azienda a operare un taglio sugli stipendi "top-level" di ben il 30%.
Commenti
Le ditte di Taiwan se la stanno passando veramente male .
Spiegalo a Marchionne
Quando le aziende avranno finito di tagliare i costi fissi fino all'osso gli rimarrà solo il fallimento perchè qualcun altro nel frattempo avrà innovato e fatto ricerca.
Vero, ma solo in parte. Spesso licenziare dal basso è una soluzione universale per le aziende nostrane, come lo è anche decentrare la produzione in paesi dove notoriamente si spende meno per la forza lavoro o la tassazione è pressoché inesistente.
mica come qua, che l'italia affonda e si aumentano gli stipendi e si fanno rimborsare di tutto...
Ridurre lo stipendio dei manager e licenziare il personale sono reazioni a due problemi diversi, non sono correlati
Davvero lodevole ridurre gli stipendi più alti invece di operare licenziamenti dal basso, sono poche le aziende così serie.