03 Giugno 2014
Fresco fresco di presentazione, ci è pervenuto in redazione il nuovo WD Black2 Dual-Drive, prodotto annunciato solo lo scorso Lunedì che si presenta sul mercato come una vera e propria novità. Anche se le soluzioni ibride non mancano, Western Digital si è spinta a un livello decisamente superiore, ideando un'unità disco da 2,5" che include sia un vero e proprio SSD che un classico Hard DIsk rotativo; il tutto per fornire elevate performance e un'ampia capacità di storage.
Una comodità di non poco conto che a nostro avviso troverà un riscontro positivo soprattutto in ambito notebook e in genere sui dispositivi mobili e compatti (vedi Ultrabook, AIO ecc) che quasi sempre hanno un solo vano per unità da 2,5 pollici.
Caratteristiche e Dotazione
Prima di vedere come si comporta il nuovo gioiellino Western Digital diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche:
Come facilmente si evince dalla tabella sopra riportata, il WD Black2 Dual-Drive offre un SSD da 120 GB con un Hard Disk rotativo da 1TB, il tutto per un totale di 1120 GB. Ricapitolando quindi potremo usare la parte relativa all' SSD per il Sistema Operativo e i programmi e la parte HDD come archivio e in generale per la gestione dei Dati.
L'azienda mette inoltre a disposizione la tecnologia Shift che permette, attraverso un firmware ottimizzato, di migrare i file di grosse dimensioni dalla partizione SSD a quella HDD, velocizzando il sistema e aumentando la vita utile dell'unità flash.
Sull'hard disk WD non ci offre molti dati anche se ovviamente si tratta di un'unità classica SATA 6 Gbps con prestazioni medie; non conosciamo eventuale buffer e regime rotativo, visti i nostri test "dovremmo" comunque essere di fronte a un 5400 RPM. Passando all'SSD troviamo invece un controller JMircon JMF667H con memorie NAND a 20 nm Marvell 88S9642-NMD2; il tutto per un transfer-rate massimo (dichiarato dall'azienda) di 350 MB/s in lettura e 140 MB/ in scrittura. Come vedremo nei test però, in alcuni ambiti i valori sono nettamente superiori.
Tornando invece un attimo alla presentazione del prodotto, ricordiamo che siamo di fronte a un disco pensato per l'utenza professionale o comunque agli appassionati che cercano una soluzione ad alte prestazioni che in questo caso è una novità a tutti gli effetti; questa caratteristica è evidente non appena si viene a contatto con il WD Black2 Dual-Drive che è coperto tra l'altro da una garanzia di ben 5 anni.
Confezione molto curata, sia sotto il profilo estetico che della costruzione, sono senza dubbio un ottimo biglietto da visita. In bundle troviamo la manualistica, una chiavetta che ci permette di scaricare il software di gestione (per partizionare il disco e per la migrazione dei dati) oltre a un cavo adattatore SATA/USB per l'uso come unità esterna.
Prima di passare ai test vi ricordiamo che per sfruttare a pieno il WD Black2 Dual-Drive dovrete installare il software proprietario Western Digital, diversamente il disco verrà rilevato solo come un SSD da 120GB.
Ecco come appare il disco appena installato senza software e dopo con partizione HDD abilitata:
Piattaforma di Test e Benchmark
Dopo aver dato uno sguardo alle caratteristiche del prodotto vi proponiamo come di consueto una serie di benchmark che evidenziano le performance del disco. Sul versante Hard Disk non abbiamo particolari sorprese, su quello SSD invece abbiamo rilevato prestazioni che in diverse occasioni superano i valori di fabbrica, soprattutto per quanto riguarda il comportamento dell'unità in fase di lettura.
Per la prova il WD Black2 Dual-Drive è stato provato sulla seguente configurazione hardware:
Per i benchmark cominciamo con il reparto SSD e in particolare con HD tune Pro ed AS SSD Benchmark:
A seguire invece trovate i classici Atto Disk Benchmark e Crystal Disk Mark dove rileviamo i migliori risultati con picchi oltre i 400 MB/s.
Conclusioni
Al termine di questa prova sul nuovo WD Black2 Dual-Drive possiamo dire senza dubbio di essere soddisfatti delle performance oltre che della qualità del prodotto. L'azienda ha avuto un'ottima idea che potrà risolvere i problemi di molti notebook, soprattutto di quelli più datati (a patto che siano equipaggiati con l'interfaccia SATA).
La presentazione e la qualità del prodotto sono impeccabili, caratteristiche che si "concretizzano" anche in una garanzia estesa a cinque anni. Per quanto riguarda le performance, lette le specifiche rilasciate dal produttore, sapevamo di trovarci di fronte a un SSD di fascia medio/alta, ovviamente più lento dei classici SSD SATA 6 Gbps, soprattutto in scrittura.
Un transfer-rate massimo di 440/150 MB/s e picchi di 52000/31000 IOPS, sono però a nostro avviso necessari a soddisfare qualsiasi tipo di utenza, soprattutto se consideriamo l'enorme vantaggio di avere 1TB di Storage per Dati e Backup. WD Black2 Dual-Drive promosso nonostante il prezzo di 299 Euro che vista la novità ci può stare. Potete commentare la recensione anche nel nostro forum a questo link.
Commenti
Controlla i prezzi sui vari store, con 60-70€ ti prendi un hard disk da 1TB USB3 (Samsung M3 portable, ad esempio), e con meno di 150 un buon SSD (Samsung 840 EVO da 250GB). Totale poco più di 200€ (203€ su amazon).
Allo stato attuale delle cose uno deve avere davvero esigenze particolari (volere grosse quantità di dati sempre con sé) per preferire una soluzione ibrida ad un'accoppiata SSD + hard disk esterno.
Costassero uguali sarebbe un conto, ma 300€ sono davvero tanti.
la barcata di soldi ce l'hai con ssd+hdd, perchè paghi 100 euro minimo per hdd esterno piu i soldi altri 150 euro per ssd....alla fine non tutti vogliono un hdd esterno, molti preferiscono avere con se un hdd molto capiente.
beh hai cmq metà dello spazio disponibile, per molti potrebbe essere uno svantaggio.
Ma infatti lo stoccaggio dati lo faccio su un hard disk esterno che attacco quando mi serve. Non c'è bisogno di pagare una barcata di soldi per un ibrido.
No, i Fusion vedono sempre e solo 1TB, la parte SSD serve solo da cache. Qui vedi due hard disk.
Inoltre un Fusion da 1TB costa come l'opzione SSD da 256GB, qui al prezzo di questa soluzione ti compri un SSD da 500GB.
Mi pare che ci sia una bella differenza.
quanto costerà un ssd da 1 tera che alla fine usi solo per stoccaggio dati? gli ibridi sono funzionali per costi prestazioni.
è una soluzione ibrida che sta prendendo sempre piu piede e che la apple usa con il termine fusion...cosa c'è di così strano?
non lo metti su notebook di fascia super mercato un prodotto simile...almeno su quelli da 1000 euro.
300 euro ci aggiungi qualcosina ti compri un notebook nuovo
Possibile ma comunque con 300 euro ci si prende un ssd "vero" da 512 GB. Ok che è metà della capienza ma le prestazioni sono decisamente superiori...
mah non mi è molto chiara la scelta di WD.
ho l'impressione che sia un complicarsi la vita (usare un firmware per passare i file da una partizione all'altra, avere una partizione di soli 120 gb).
Magari usi l'altra, su un SSD se si rompe non raccogli nulla
Caleranno più velocemente i prezzi di queste soluzioni ibride o delle NAND?
Senza contare che gli SSD si stanno lentamente muovendo verso nuovi form factor e connessioni (M.2 e SATA Express con NVMe).
Il mio dubbio è che quando calerà i prezzi la richiesta di questi drive ibridi sarà minima, e quindi lo sviluppo si arresterà.
Ecco, forse arrivano un po' tardi, un anno fa, anche venduto a 350€ avrebbe avuto tutto un altro impatto.
io credo invece che sia una gran bella soluzione. certo ancora non è una tecnologia così matura ma nel giro di poco secondo me i prezzi caleranno e allora diventerà una cosa molto interessante.
I problemi di un portatile più datato li risolvo volentieri con un Samsung 840 EVO o un Crucial M500 da 500/480GB, costo uguale (il primo si trova dai 275€ in su, il secondo dai 250€), performance nettamente maggiori, consumi minori e in generale più affidabilità.
E poi francamente a cosa mi serve 1TB di spazio su un portatile? Capisco che magari 250GB possano stare stretti, ma 500GB? Sono molto dubbioso.
Per altro credo sarebbe interessante vedere un test che vada a vedere le possibili problematiche di questa soluzione, esempio:
- performance quando si accede contemporaneamente a meccanico e SSD
- consumi quando entrambe le parti sono in funzione (e magari test di autonomia su un portatile)
- degrado delle performance a SSD quasi pieno (e a riempire 120GB non ci vuole molto, considerando che personalmente mai installerei un programma su un hard disk meccanico)
Comunque per me è un tentativo interessante ma senza vera utilità pratica.
Con 120GB + 500GB a < 200€ (magari con 7mm di spessore invece dei 9.5 attuali) poteva anche essere interessante, con 300€ vado senza pensarci un solo secondo full SSD.
i rischi di trovarsi comodi. Conta però che in un notebook o si trovava questa soluzione, oppure ti attaccavi al tram
E si rompe la parte da 1TB (o viceversa)? E' tutto da buttare?
A me non convincono questi "ibridi".. Sono ancora troppo poco maturi secondo me.. In fin dei conti è il secondo tentativo che vediamo, Seagate fece i Momentus XT che non mi pare abbiano avuto un gran successo (anche se sono tipologie di dischi diversi).. Comunque il costo è decisamente elevato secondo me..
Esatto ed il vantaggio in termini di caching c'era soprattutto per chi esegue attività giornaliere ripetitive, es. wp, contabilità, anche sviluppo software o database, ma io che ad esempio usavo più S.O. sullo stesso computer ne perdevo gran parte dei vantaggi.
Qui WD ha creato un ibrido diverso, mi rimane solo la perplessità se si guasta la parte meccanica (l'HD da 1TB) ti tocca cambiare un'unità che ha ancora una SSD funzionate !
Gran bella soluzione.
il momentus se non sbaglio usava la memoria come una specie di cache, qui invece troviamo un ssd vero e proprio da 128gb + un hard disk da 1TB nello spazio di un normale HDD 2.5", il sistema vede due unità differenti da 128gb e 1Tb
ecco, questo sarebbe un bel regalino di natale per il mio notebook!
L'idea non è nuova, era stata Seagate in passato ad abbinare una piccola SSD ad un disco ad alte prestazioni da 7200rpm, formato 2,5 pollici con la serie Momentus XT. Io posseggo ancora uno dei primissimi esemplari da 500GB e il risultato non fù dei migliori (parecchi problemi di firmware ed incompatibilità varie con i Mac).
Oggi WD propone sicuramente una soluzione più "matura", anche se i nuovi dischi a stato solido basati su memorie TLC sono oramai dietro l'angolo (vedi la nuova serie Samsung EVO), rimane però ancora il margine di vantaggio del prezzo più competitivo per WD.