27 Marzo 2024
E' sicuramente un periodo positivo per gli SSD, ossia quei "dischi" a stato solido che fanno "volare" letteralmente le performance dei computer desktop e notebook. Questi prodotti infatti stanno conquistando sempre di più l'attenzione degli utenti finali e aziendali, soprattutto per il repentino calo dei prezzi dell'ultimo anno.
Oggi ci occupiamo quindi di SSD e in particolare di SanDisk, azienda in prima linea quando si parla di drive a stato solito e conosciuta principalmente per questo tipo di periferiche; in dettaglio proveremo il modello Ultra Plus da 256 GB.
L'SSD Ultra Plus da 256 GB (nome in codice SDSSDHP-256G-G25), rilasciato qualche mese fa, sta riscontrando un buon successo e nei nostri test lo affiancheremo a dei prodotti di concorrenza così da poter capire come funziona e soprattutto che performance propone.
Partiamo subito con le specifiche tecniche del prodotto, svelandovele di seguito:
Nel prossimo capitolo invece andremo a vedere come viene proposto all'utente finale, rimanete quindi con noi.
Package
Partiamo come al solito dal bundle di vendita dell'SSD, box che presenta un blister in plastica interno che include anche un supporto per portatili.
Qui sotto vediamo il prodotto aperto mentre nella foto più in basso viene mostrato il bundle, il drive e il supporto per notebook separato dal blister in plastica:
Arriviamo quindi al prodotto spogliato completamente dell'involucro e abbinato al supporto per notebook:
Andiamo a vedere il prodotto quindi nelle sue dimensioni nel prossimo capitolo.
Più da vicino
Oltre a vederne le dimensioni grazie alla moneta da 1 Euro, notiamo come l'azienda abbia voluto aggiungere un'etichetta abbastanza sobria al prodotto con la parte inferiore che mostra il modello, la capacità, l'interfaccia utilizzata e i codici del prodotto:
Qui sotto vi mostriamo l'interfaccia e l'alimentazione:
Infine ecco il profilo con la moneta da 1 Euro che ne mostra lo spessore:
Piattaforma e test
Per effettuare dei test più completi possibile, abbiamo eseguito due sessioni di prova: la prima con sistema operativo installato direttamente nell'SSD in questione (ssd partizionato in due) e poi utilizzato come disco secondario, quindi vuoto. La configurazione utilizzata per entrambe le sessioni è la seguente:
Scheda madre
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Gigabyte Z77X-UD3H |
Processore:
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Intel Core i7-2600K @ 4.2 GHz |
RAM:
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Corsair Vengeance 8 GB |
Scheda video
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Gigabyte GTX 660 OC Edition |
Alimentatore | Cooler Master FX 750 |
Hard disk | SSD SanDisk Ultra Plus 256 GB / WD Black 500 GB |
Partiamo quindi con i test del disco con sistema operativo installato Windows 7 Ultimate 64 bit:
Da qui in poi, i test effettuati sull'SSD risultano di sola lettura, dovuto al fatto che stiamo parlando di un ssd con sistema operativo installato, impossibilitati dall'effettuare test di scrittura:
Arriviamo quindi ai test eseguiti con SSD completamente vuoto, messo in relazione con altri modelli di SSD:
Dopo le sessioni di test effettuate, andiamo a trarre le nostre conclusioni nell'ultimo capitolo.
Conclusioni
Il SanDisk Ultra Plus 256 GB risulta un prodotto affidabile ed equilibrato. Dai test effettuati infatti abbiamo riscontrato una buona resa che fa collocare il prodotto in una fascia di mercato medio/alta, ideale per chi vuole approcciarsi per la prima volta ad un sistema di archiviazione dati di tipologia solida che non predilige la scrittura piuttosto che la lettura dati o viceversa.
Riguardo al prezzo, a circa 130 Euro è possibile avere il prodotto senza però il supporto per baie da 3.5 pollici, cosa diciamo un po' forse frustrante se dobbiamo montare questo ssd in un sistema desktop. Per questo motivo l'azienda ha deciso di immettere sul mercato il modello SDSSDHP-256G-G26 che costa circa 30 Euro in più e che propone anche un adattatore per sistemi desktop da 3.5 pollici. Abbiamo apprezzato comunque le performance anche viste le relazioni con altri modelli meno performanti e, riguardo la capacità, ci sentiamo di dire che rispetto alla concorrenza, SanDisk risulta forse una delle migliori scelte come rapporto qualità/prezzo. Se volete potete dirci cosa pensate di questo prodotto anche nel forum a questo indirizzo.
Commenti
farò finta di non aver letto tutta sta manfrina, ma vorrei farti soffermare su di una cosa (grazie a dio avevo scritto che hw ho).. poi ti prego di continuare a rispondermi, a quel punto capirò se il tuo è un copia-incolla o ci sei veramente:
__________________
Asus P8Z77-V Deluxe
+
Win 7 Ultimate
__________________
= raid0 con TRIM
e se ti fossi degnati di usare, non leggere grafici su pc, un pc con raid0 a base di ssd.. e dovessi mandare in rendering un palazzo da 25 piani con 4°tempo annesso....... avresti taciuto!
si ma ragasso, il raid 0 sugli ssd è controproducente.. come t'ho chiaramente spiegato, non tutti i controller raid supportano trim, anzi, nessuno, forse solo gli ultimi, forse, perchè? perchè il raid è nato per colmare i grossi buchi degli hdd
come tu ben saprai, gli ssd sono un altro pianeta, e non hanno più bisogno di usufruire di raid, anche perchè il collo di bottiglia negli ssd sta nel buss della connessione cavistica, visto che, essendo prodotti da memorie in parallelo, basta parallelizzare più memorie per avere più banda finale!
se volessero potrebbero fare un ssd con 10GB/s di buss, peccato che non esista un cavo che possa portare quella mole di dati..
poi c'è da dire una seconda cosa.. i calcoli son fatti sempre sulle scritture sequenziali, le casuali son molto più lente, ma non per colpa dell'ssd, ma per colpa del sistema operativo!
all'ssd cambia na mazza avere un LBA su un array o su un altro, tanto l'ssd mappa LBA su un indirizzo array, alchè per l'os è come se fossero "contigui" anche se nell'ssd son tutti mescolati
ecco perchè ti dico che raid 0 è controproducente
per permettersi di effettuare il garbage collector, servono irrimediabilmente funzioni come trim, se non li si attiva il controller non sa quali sono veramente gli array di memoria che devono essere svuotati, e per ovviare a ciò entrano in gioco dei meccanismi di protezione quali wear leveling e overprovisoning (lo spazio non allocato)
ah, perchè questo?
purtroppo gli array di memoria possono essere scritti blocco per blocco ma cancellati solo a blocchi di 512kb, ergo, se vengono eliminati/riscritti solo determinate aree di quel blocco, se il trim non dice quali settori LBA devono essere "riscritti", il controller non sa quali sono i blocchi da ricopiare, elimina tutto il blocco, e ci riscrive sopra
il difetto? semplice, anche se si hanno i meccanismi di overprovisoning + wearing level, senza trim il tutti i blocchi verranno ricopiati su un settore nuovo, con meno cicli di scrittura (wearing level) e senza un allocamento di diversi LBA (overprovisoning).. questa scrittura può avvenire anche se solo pochi blocchi verranno impiegati nella riscrittura, quindi, si disabilita tutto un gruppo di 512kb per scriverne qualche decina, gli altri si RICOPIANO.. ergo.. mangi cicli di scrittura per riscrivere la stessa cosa
col trim invece il controller sa che solo quei pochi LBA sono stati riscritti.. marca quegli array come vuoti (entreranno a far parte dell'overprovisoning), scrive i byte modificati negli array nuovi collegandoli allo stesso LBA vecchio, quindi, in questo caso vi saranno 2 blocchi da 512kb di cui uno con degli array disabilitati contenenti il vecchio dato, gli altri array attivi e connessi a degli LBA, e il secondo blocco con solo gli array modificati e riscritti..
quando tutto il primo blocco verrà disabilitato, esso entrerà completamente nell'overprovisoning, e verrà svuotato (array memorie VUOTO) per essere riciclato in futuro
ecco perchè usare raid è controproducente.. rovini la logica di base del controller.. a meno che il chip raid riesca ad emulare il protocollo trim
trim serve.. chi dice che non serve è un tonto
solo il sandforce ha un sistema di garbage collector che fa ridere i sassi, e che può essere usato senza trim, proprio perchè fa ridere i sassi.. il controller nativo di samsung è migliore, è più redditizio, e ha compunque bisogno di connessione diretta con il kernel
capito?
piuttosto ti conviene prendere un secondo ssd e usarlo come secondo disco di sistema..
chi non ha più di una partizione nel pc?
No è che volevo avere un idea chiara dell'utilità di tale frequenza in uso gaming (chiarimento definitivo).
Però se la metti così, inutile porti il quesito :D
Assolutamente no, se non per lavori di video editing pesanti, dove si ho notato delle enormi differenze (a parità di hardware) con le Corsair Vengeance a 1600mhz...
Ma parliamo di differenze di 1-2 min in un rendering di 30 minuti... quindi direi veramente marginale la cosa!
bhè se poi fai OC, allora la cosa cambia e queste Ares vanno su che è un piacere in confronto alle Vengeance.
per esperienza personale, non comprateli piccoli.. mettete i dindini da parte per un po' e poi compratelo grande.. Non ho voluto prendere il 512 per tirchieria e 6 mesi dopo mi trovo quasi costretto a prenderne un secondo e andare di raid0..
Per curiosità, noti differenze con le ram a 1866mhz ?
No calma, il raid 0 per tutto tranne che per le prestazioni.. dai ragazzi poi si diventa maniacali.. stanne per casi assurdi sti cosi sono già delle belve..
poi sul mio PC <3
CPU: i7 3770k
MB: Asus P8Z77-V Deluxe
VGA: SLI - 2x Asus GTX 670 DirectCU II
RAM: 4 x 4GB G.Skill ARES F31866C9Q16GAB
SSD: Samsung SSD 840 Pro - 256GB
HD: Seagate Barracuda - 1TB ST1000DM003
almentatore: Corsair AX 760 80PLUS-Platinum
dissipatore: Noctuna NH-d14
tastiera: Logitech k800
mouse: Logitech MX Performance
case: Corsair Obsidian Series 550D
schermo: Asus MX279H
=) devo formattare il tutto e 256 incominciano a starmi strettini tra giochi, programmi e lavori video-cad..
ho solo 15GB liberi.. =D
Ah grazie per la risposta :)
Ottimo prezzo 65 euro
Io sto ancora aspettando di prenderlo perche per le mie esigenze avrei bisogno di 256 gb
Bah dipende a che prezzo li trovi... Se la differenza è marginale, tipo 20 € max allora vale la pena prendere il pro altrimenti si può andare di evo. Secondo me la scelta di prendere un pro rispetto che un evo ricade sulla durata dei componenti e la garanzia più che sulle reali e piccole prestazioni in più. In alcuni casi si è visto addirittura l'evo battere il pro. Io ad esempio ho preso l'evo 120gb a 65€ e il pro lo stesso giorno si trovava a 110€ per cui non mi valeva assolutamente la pena prendere il pro. Sicuramente non vale la pena prendere la versione base 840, dato che come vedi dai grafici sopra cala parecchio in scrittura, mentre l'evo resta un pelo più su.
70 euro un 256gb 840 pro??? O___O
Io ho pagato 90 un 128 830
Beato te
Comunque occhio che i raid 0 su ssd non servono a nulla.. in più molti controller raid non supportano trim, ergo il garbage collector dell'ssd dovrà fare tutto il lavoro, e si troverà bitnon contogui, ergo le erease delle nand saranno più lenti e con più write amplification
Tradotto, hai un raddoppiamento del buss di scrittura e lettura sequenziale, gli i/o dovrebbero raddoppiare, ma in realtà l'aumento é ridicolo dovuto al collo di bottiglia dei controller raid
E ricordati che senza trim no garbage collector serio, e quindi, quello che guadagni con la parallelizzazione lo perdi con i cicli persi negli ereasing, quindi, write amplificating
Mica tanto "vecchio"
dovrei prenderla per cambiare la ssd del mio ultrabook samsung serie9, che essendo di 2 anni fa monta soli 80gb ssd e basta. le ssd cambiano la vita al pc, tutto parte in maniera immediata. es: salvataggio di una sessione di corel-draw pesante: ssd meno di 1sec..ottico dai 10 ai 15sec
Che bello il badge :)
Concordo, io ne presi 2 nel periodo di offerta quando davano l'aggiornamento a windows8 assieme all'ssd.. un SSD era per un conoscente l'altro per me.. mi sono rivenduto i due aggiornamenti..
in pratica un 256gb 840 Pro a 70euro.. =D
ma adesso è tempo di prenderne un'altro per un bel raid0..
comunque samsung davvero gran società!
ma il pro vale la pena rispetto all' evo
Ottima scelta, ancora non si batte, prima o poi dovrò prenderlo anch'io ;)
Vedo che il mio buon vecchio Samsung 840 Pro continua ad essere duro da battere. Bene, bene, ottimo investimento !