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Recupero Dati: i 5 falsi miti secondo Kroll Ontrack

25 Maggio 2012 6


Secondo Kroll Ontrack, azienda specializzata nella soluzioni e servizi di recupero dati e cancellazione sicura, la maggior parte degli utenti privati (ma sicuramente anche alcune piccole imprese), opera nella più assoluta tranquillità mentre ha una concezione assolutamente errata delle procedure di recupero di eventuali dati persi. Secono l'azienda sono cinque i falsi miti sul recupero dati che spesso si riscontrano con riferimento agli utenti privati. Dal timore sui costi ai vari fraintendimenti riguardanti i dispositivi di storage, i preconcetti ostacolano i consumatori nel recuperare i propri dati con successo e nel proteggerli da eventuali perdite future.
“Quando si verifica una perdita di dati, i consumatori sono spesso inconsapevoli del processo di recupero e di come poter coinvolgere un fornitore di data recovery. Il panico tende a prendere il sopravvento e a guidare le loro decisioni”, afferma Paolo Salin, Country Director di Kroll Ontrack in Italia. “Sul mercato, tanti presunti fornitori si definisco esperti nel recupero dati; Kroll Ontrack mette a disposizione dei consumatori i suoi 25 anni di esperienza, cercando di fare chiarezza sulle convinzioni errate più frequenti al fine di aiutare i clienti a comprendere cosa fare per un recupero dati di successo.”

Gli errori di percezione più comuni dei consumatori includono:

Faccio il backup dei miei dati così sono protetti.  Se l’utente non è sicuro al 100% di come eseguire un backup dei propri dati o se non è certo che il proprio backup sia funzionante, è possibile che questa operazione non venga eseguita correttamente. Gli analisti di Gartner stimano che il 25% degli utenti di computer in tutto il mondo perde ogni anno i propri dati; è quindi fondamentale che anche l’utenza privata prenda in considerazione, prima di incorrere in una perdita di dati, un fornitore fidato. É necessario cercare un fornitore che offra una varietà di prodotti e di servizi di recupero per ogni situazione di perdita di dati – spaziando dal software fai da te e dai servizi di recupero dati da remoto, alla possibilità  di inviare il supporto danneggiato presso una camera bianca. Inoltre, il fornitore prescelto deve fornire al cliente un elenco di tutti i file recuperabili (con il loro stato di utilizzabilità) conclusa la prima fase di analisi, al fine di aiutare l’utente a decidere se procedere o meno con il successivo recupero dei dati.

Voglio spendere poco per recuperare i miei dati. I consumatori devono essere consapevoli che il recupero dei dati è caratterizzato da diversi aspetti. Molte volte un annuncio che pubblicizza una soluzione di recupero dati con un importo forfettario indica solo il costo di partenza per avviare il processo di recupero. Successivamente, il fornitore inizia a lamentare difficoltà nell’operazione, tempi di risoluzione più lunghi e necessità di parti di ricambio, alla fine la soluzione che inizialmente era low-cost diventa molto più onerosa. Inoltre è importante scegliere un fornitore che offra una consulenza telefonica gratuita e un preventivo reale con un prezzo che tenga conto, tra i i diversi elementi, anche della complessità del recupero e delle parti di ricambio. Inoltre, non si dovrebbero sostenere costi addizionali per lavorazioni da svolgersi in camera bianca. Infine, assicurarsi di ricevere un supporto post recupero per far si che la migrazione dei dati nel computer di casa si svolga senza problemi.

I miei file sono al sicuro nelle mani del mio fornitore di recupero dati.  Nonostante su molti siti web di presunti fornitori di recupero dati sono messi in evidenza premi ricevuti o altre “prove” che testimoniano che lo specialista ha ottenuto certificazioni per soddisfare gli standard del settore, è probabile che siano solo strumenti di pura pubblicità. I consumatori dovrebbero assicurarsi che il proprio fornitore di recupero dati  sia in grado di svolgere la lavorazione in un ambiente sicuro, come una camera bianca ISO-5/Classe 100. Inoltre, è essenziale che il fornitore di recupero sia in grado di recuperare i dati crittografati e di restituirli in forma criptata. L’attività che deve essere svolta per il recupero dei miei dati è troppo ridotta o troppo complessa per un fornitore di data recovery. Un buon fornitore dovrebbe essere in grado di presentare un’offerta scalabile indipendentemente dalle dimensioni del caso, dall’hardware o dal sistema operativo coinvolti nel recupero. È fondamentale cercare un fornitore di recupero dati che abbia competenze su lavorazioni sia di piccole che di grandi dimensioni, così come su recuperi che coinvolgono i nuovi media, come i dispositivi flash o SSD.

I miei dati sono protetti da password, quindi non saranno violati. Pensa ai documenti elettronici di rendicontazione della tua banca, alle informazioni sulla carta di credito, alle informazioni sullo stato di salute e ad altri dati salvati sul tuo dispositivo personale. Purtroppo, nessuna tecnologia è completamente al sicuro da violazioni ed è pericoloso pensare che i dati, anche se protetti, non possano essere messi in pericolo. I consumatori devono rivolgersi a una società di recupero dati che abbia alle spalle una lunga storia di successi, delle policy di sicurezza sui dati e che sia in grado di restituire le informazioni recuperate in formato crittografato.

C.S.


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Commenti

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Anna

Per il recupero dati hard disk di aziende ne esistono tante, nell'intervista citano un fenomeno che ho potuto verificare personalmente cercando una soluzione per recuperare i dati da hard disk caduto... il mio, purtroppo.

Verissimo, ci sono parecchie aziende che propongono cifre iniziali che però devono essere precisate solo "post-recupero" e leggendo commenti e recensioni su alcune di quelle, ne ho lette di tutte, il più clamoroso un 250 euro di spesa indicativa, diventati alla fine 1.250!!! Ho chiesto un preventivo anche all'intervistata, ma per me erano oltremodo fuori budget.

Contraddico invece il passaggio che vuole suonare un po come "evitare chi costa poco": in realtà chi propone tariffe economiche (ma non stracciate) non necessariamente costerebbe poco perche incompetente, infatti, alla fine, sempre attraverso commenti, blog e forum, ho conosciuto www.recuperodati299euro.it dove mi hanno recuperato i dati agendo su un disco che almeno dieci aziende spacciavano come un costoso caso da camera bianca. Neanche da chiedere: ho chiesto tempistica economica e ho speso meno della cifra che riporta il nome del sito.

Ciao!
Anna

nick83

mah, non credo proprio che kroll abbia bisogno di publicità, si sa già che è l'azienda leader nel mercato ;)
essendo autorevoli verranno contattati spesso credo. cmq l'articolo è utile a prescindere, non c'è mica scritto: visitate il sito, contattate tizio e sbam! una landing page ben assestata :)

R4nd0mH3r0

propendo anche io per la smarchettata, ma ci sta visto che il blog ha bisogno dei dindi per tirare avanti e poi è comunque un articolo interessante dai... al limite uno se non è interessato passa oltre alla notizia.
Quello che ho notato è che a inizio articolo l'autore è Salvatore Gallo, mentre a fine articolo le iniziali sono C.S. Un semplice refuso o una collaborazione?

Cesare

Perché irridere l'articolo? E' scritto fin dal titolo e come prima frase: "Secondo Kroll Ontrack, (...)".
Che poi molti non verifichino che i loro backup siano completi ed efficaci, non lo dubito, sulla base della mia esperienza di oltre 25 anni di utenti IT. :-)

Vero è che spesso il recupero dati non richiede interventi così spinti (con uso della camera bianca) come offrono aziende come Kroll Ontrack, ma non sempre basta spostare il disco su di un altro PC e far girare un tool di copia...
Il problema sono gli utenti che non capiscono la differenza, anche di costi. :-)

saddy

Hahaha vi hanno fornito software per i prossimi dieci anni in cambio?

marko68

Bene una bella pagina pubblicitaria per kroll ontrack.......

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