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Recensione: Motherboard ASUS Maximus Extreme IV

03 Giugno 2011 1


Dopo la recente prova della ASUS ENGTX590 3GB torniamo ad occuparci di un prodotto ad alte prestazioni proposto dalla casa taiwanese, parliamo della ASUS Maximus IV Extreme, motherboard di punta per quanto riguarda la piattaforma Intel SandyBridge LGA1155 su chipset P67.

Come i modelli che l'hanno preceduta, anche la Maximus IV Extreme appartiene alla serie ROG (Replublic of Gamers), brand che racchiude prodotti ad alte prestazioni particolarmente votati all'overclock e per questo motivo dotati di particolari features che non ritroviamo su altre schede.


Vediamo subito la scheda tecnica del prodotto:


Come da tradizione ASUS ROG la motherboard presenta una dotazione onboard esaustiva (quasi esagerata); a queste caratteristiche si aggiungono numerose Features Proprietarie ASUS che vediamo aumentare ogni qual volta l'azienda propone un nuovo prodotto.

Non è semplice ricordarle tutte ma ne riportiamo alcune nelle schede seguenti:



Molto interessanti sono le funzionalità RC Bluetooth e Probelt e USB BIOS Flashback. La prima permette di monitorare e modificare i parametri BIOS da uno smartphone con collegamento Bluetooth; Probelt invece offre la possibilità di rilevare, in caso di qualche problematica, le tensioni di alimentazione direttamente sulla motherboard su otto punti diversi.

Con la funzionalità USB BIOS Flashback sarà possibile ripristinare in qualsiasi momento il BIOS della scheda madre anche quando questa si trova in standby.

Galleria Fotografica - 1

La Maximus IV Extreme riprende in toto il design delle ultime motherboard ASUS ROG, a partire dalla confezione colorata in rosso dove spicca il logo Republic Of Gamers.


Il bundle è molto ricco e oltre alla Manualistica e alla classica cavetteria (SATA e USB) prevede ben 3 Bridge per configurazioni Multi-VGA (SLI o CrossFireX), sensori per il rilevamento delle temperature e il piccolo modulo Bluetooth che può essere adoperato a discrezione dell'utente.



La Maximus IV Extreme è un motherboard che cattura subito l'attenzione per il design aggressivo ma soprattutto per la reale "quantità" di componentistica onboard; questo aspetto unito anche alla funzionalità Probelt (con i punti di misura all'esterno del PCB) ha portato il produttore ad usare il formato Extended ATX.


La Maximus Extreme IV vanta una "massiccia" sezione di alimentazione sia per quanto riguarda la CPU che per le Memorie; dall'immagine seguente notiamo oltre all'elevata qualità della componentistica un generoso dissipatore che racchiude il socket:



All'esterno degli slot RAM troviamo un vero e proprio pannello di controllo con i punti di misurazione delle tensioni, gli switch per gestire gli slot PCI-E 16X e i pulsanti Go Button e LN2 Mode (molto utili quando si pratica overclock).


Galleria Fotografica - 2

Viste le caratteristiche del chipset P67, per gestire al meglio le configurazioni Multi-VGA e le numerose linee PCI-E la scheda è stata equipaggiata con un chip NForce 200 e un chip PLX aggiuntivo.



Entrambi sono "accompagnati" da ulteriori connettori di alimentazione Molex a 4 pin:


Per quanto riguarda lo storage avremo a disposizione 4  SATA III a 6Gbps (2 Intel + 2 Marvell) e 4 SATA II a 3Gbps:


Scendendo nella parte bassa del PCB troviamo (da sinistra) 4 connettori USB, il Dual-BIOS e il Q-Connector che facilita l'installazione del pannello I/O frontale.


Concludiamo con il ricco pannello I/O posteriore che è equipaggiato con: 1 porta PS/2, 8 USB 3.0/2.0, 2 porte Gigabit Lan, audio a 8 Canali, E-SATA, pulsanti Clear CMOS e ROG Connect:


BIOS

Come ormai da tradizione ASUS anche su questo prodotto P67 troviamo un BIOS EFI Multi-Lingua opportunamente "decorato" con i colori ROG. La struttura invece è quella classica delle schede madri ASUS con la sezione Extreme Tweaker dedicata appositamente all'0verclock.




Nella galleria che segue riportiamo le altre sezione del BIOS:

Piattaforma di test - Gestione Overclock

Visto che in numerose occasioni abbiamo proposto articoli sulla piattaforma P67 e H67, i benchmark Sandybridge nei diversi ambiti di utilizzo non rappresentano più una novità; per questo motivo la nostra prova sulla ASUS Maximus IV Extreme si è concentrata esclusivamente sulle capacità di overclock.

Abbiamo abbinato il prodotto ASUS alla seguente configurazione:


Bisogna ammettere che overcloccare una CPU Intel 2600K non è molto complicato, tuttavia mantenere la stabilità a frequenze elevate non è semplice specialmente in applicazioni pesanti come i game. La scheda ASUS si è dimostrata invece stabilissima anche per diverse ore senza creare alcun problema settando il processore a 5000 MHz:


(clicca per ingrandire)

Il secondo test è stato condotto invece sulle memorie dove siamo riusciti ad avvicinarci al limite dichiarato da ASUS (2200 MHz) superando i 2180 MHz (per limiti legati più che altro al processore).




Conclusioni

La Maximus IV Extreme continua egregiamente la collaudata serie ASUS ROG che rappresenta oramai un riferimento per l'utenza high-end, in particolare per gli overclockers. La motherboard proposta dalla casa taiwanese non delude in nessun ambito di utilizzo e risulta completa in ogni sua componente, dalla dotazione onboard, al bundle, al BIOS EFI che permette di gestire tutti i parametri anche via bluetooth.

A nostro avviso questa scheda è principalmente indicata per configurazioni Multi-VGA o anche per quei sistemi con molte periferiche di espansione; in questi casi il chip NForce 200 e il PLX aggiuntivo danno un aiuto non indifferente visto che il chipset P67 da questo punto di vista è meno "dotato" del vecchio X58.

Il prezzo della ASUS Maximus IV Extreme è di circa 270 Euro, una cifra allineata con i prodotti P67 di fascia alta dei competitor.



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