27 Marzo 2024
Nonostante ultimamente sentiamo parlare quasi esclusivamente di processori Intel Core i3, i5, i7 e i9, la casa di Santa Clara ha ancora (o per meglio dire, sopratutto) una grande richiesta di CPU basate su Tecnologia Core 2 e socket 775, che come abbiamo avuto modo di dire avrà ancora una lunga vita. Per questo motivo i grandi partner Intel continuano a sfornare motherboard per questa piattaforma, che vengono lanciate in sordina per ovvi motivi di marketing, ma allo stesso tempo meritano la nostra attenzione.
E' il caso della scheda madre al centro di questa recensione, la DFI Blood Iron P43-T34, prodotto di fascia media caratterizzato però, come tutti i prodotti DFI, da una certa cura dei particolari.
Il chipset Intel P43 rappresenta una versione più accessibile del più "vecchio" P45 che ben conosciamo, eccone il diagramma a blocchi:
Le differenze tra P45 e P43 saltano subito all'occhio, infatti quest'ultimo perde la doppia lineaa PCI-E 8x per le configurazioni Dual-VGA; inoltre a differenza del P45 , il fratello minore supporta memorie DDR2 e DDR3 fino a 1066 MHz.
Scheda Tecnica
Prima di vedere nel dettaglio la DFI Blood Iron P43-T34 vediamone le caratteristiche principali, riportate nella scheda che segue:
Nel caso della P43-T34 DFI ha optato per 4 slot di memoria DDR3 con supporto ufficiale fino a 1066 MHz, valore però ampiamente superabile in overclock. Il resto della dotazione non presenta novità rilevanti, segnaliamo il reparto audio HD a 8 Canali e la presenza del southbridge ICH10, che però in questo caso non offre supporto RAID sulle 6 porte SATA2.
Galleria Fotografica
Passiamo ora a una breve carrellata fotografica, divenuta oramai d'obbligo per farsi un idea di questi prodotti.
Come precedentemente accennato, nonostante la P43-T34 sia una scheadi fascia media, DFI come da tradizione ha curato molto il layout. Sul PCB nero troviamo una componentistica ben disposta e una dissipazione molto sobria, un mix che crea un effetto estetico più gradevole rispetto per esempio alla Blood Iron G41 V1.
L'alimentazione della mainboard è a 4 fasi e permette un overclock di tutto rispetto in piena stabilità; nella parte alta dell'immagine notiamo inoltre che la casa ha adottato un connettore 12V a 8pin, questo per un'erogazione migliore nelle CPU Quad-Core.
Il reparto RAM, gestito da una singola fase, prevede 4 slot DDR3 con supporto "ufficiale" 1066 MHz e 1333 MHz in overclock.
La sezione PCI prevede 1 slot PCI-E 16X, 3 PCI-E 1X e 2 PCi classici; tra le altre cose notiamo che DFI ha adoperato per questa scheda esclusivamente componentistica di qualità con condensatori solidi.
Galleria Fotografica
La dissipazione del chipset prevede due heatsink separati di basso profilo, segno che la scheda non scalda molto. Nell'immagine che segue vediamo in dettaglio il southbridge che gestisce tra le altre cose 6 porte SATA2.
Il pannello I/O risulta ben equipaggiato e prevede: 2 Porte PS/2, 6 USB 2.0; Audio HD a 8 Canali con uscita ottico/digitale; scheda di rete 1Gbps; Ponticello CMOS per resettare il BIOS.
Concludiamo questa panoramica con il bundle della motherboard che potremmo definire essenziale; troviamo in dotazione 2 cavi SATA, 1 PATA, 1 cavo di alimentazione Molex/SATA, Mascherina ATX; Manualistica e CD Driver.
Piattaforma di Test & Overclock
Per i nostri test sulla DFI LanParty Blood Iron P43-T34 abbiamo adoperato la seguente configurazione:
Passiamo subito ai primi test effettuati che riguardano le capacità di Overclock della mainboard. I test condotti riguardano la massima frequenza di FSB, CPU e Memorie. Per motivi di comodità abbiamo agito solo ed esclusivamente su BUS di Sistema, mantenendo i voltaggi in Automatico tranne quello della CPU.
Il risultato con dissipatore originale Intel risulta abbastanza buono, infatti riusciamo ad ottenere 3900 MHz con un FSB 1644 MHz in piena stabilità:
Per quanto riguarda le RAM invece il risultato è stato molto più sorprendente, infatti nonostante la casa dichiari un massimo di 1333 MHz, la mainboard risulta stabile a 1644 MHz, valore "limitato" in questo caso dal BUS di sistema:
Prestazioni velocistiche (1)
Tutti i test velocistici che seguono sono stati eseguiti con il sistema overcloccato a 3,8 GHz (400x9,5) e Memorie a 1600 MHz 7-7-7-21 2T.
Iniziamo con i benchmark sintetici integrati in Sandra 2010 e che riguardano Processore e Larghezza di Banda:
I risultati sulla larghezza di banda sono nella norma, anche se i 1600 MHz sulle memorie ovviamente non rendono quanto su piattaforma Core i7/i5.
Prestazioni velocistiche (2)
Nella seconda parte di test non potevano mancare alcuni test sul calcolo della CPU e 3D Sintetici.
Sicuramente il risultato ottenuto dei benchmark in ambito 3D dipende molto dalla scheda video adoperata.
Conclusioni
Questo nostro "ritorno" al socket 775 e piattaforma Core 2 è stato abbastanza piacevole e sicuramente soddisfacente. DFI con la BloodIron P43-T34 offre un prodotto con buone prestazioni velocistiche e di overclock, unite alla qualità costruttiva che contraddistingue tutti i suoi prodotti. Un punto fermo delle mainboard della casa taiwanese rimane la capacità di overclock sul reparto memorie, che in questo caso si dimostra di ottimo livello se consideriamo la fascia di mercato di questa scheda. Online inoltre troviamo un prezzo abbastanza competitivo che si attesta sulle 70/75 Euro.
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